Opera One: disponibile al download il primo browser con IA integrata

Opera One si propone come il primo browser che integra nativamente l'AI: ecco come funziona e perché è così rivoluzionario.

L’ultima versione del browser Opera potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per la navigazione online.

Opera One, questo il nuovo nome del software, vede un pesante restyling che prevede, tra le altre cose, la piena integrazione di un’intelligenza artificiale nativa. L’utilizzo del nuovo sistema IA, noto come Aria, è possibile grazie a una barra laterale del browser oltre alla digitazione di un’apposita riga di comando.

A tal proposito si è espressa anche Joanna Czajka, product director di Opera “Come persone attentissime all’innovazione dei browser, abbiamo ritenuto opportuno ripensare il ruolo del nostro browser alla luce dei recenti sviluppi nel settore dell’IA. A differenza di altre aziende produttrici, Opera non ha semplicemente aggiunto servizi di intelligenza artificiale al suo browser. Siamo tornati al tavolo da disegno e abbiamo riprogettato il nostro browser di punta. Opera One è costruito attorno ad Aria, la nostra AI native, ed è il culmine del nostro lavoro fino ad ora“.

Opera One e Aria: il nuovo concetto di “navigazione online”

Aria, l’AI di Opera, permette accedere gratuitamente a un servizio di intelligenza artificiale generativa all’avanguardia. A tal proposito, basti pensare che il servizio è il risultato della collaborazione tra il noto browser e OpenAI, punto di riferimento nel settore delle IA.

Come riportato dagli stessi sviluppatori, Aria si connette a GPT di OpenAI offrendo funzionalità aggiuntive come l’aggiunta di risultati aggiornati in tempo reale dal Web.

Per quanto riguarda l’interazione tra utente e Aria, gli sviluppatori hanno integrato in Opera One una scorciatoia di tastiera (ovvero ctrl+/ o cmd+/, a seconda del sistema operativo in uso) per attivare un overlay che consente  all’utente di interagire con l’intelligenza artificiale.

Non solo: Aria può sfruttare anche della funzione AI Prompts che Opera ha cominciato a testare dall’inizio dell’anno.

Visto i segnali positivi da parte dell’utenza, questa funzionalità è stata integrata anche in Aria e permette di ottenere suggerimenti contestuali con un clic del tasto destro del mouse o semplicemente evidenziando del testo nel browser .

Non solo IA: ecco le altre novità legate a Opera One

Sebbene Aria e le sue straordinarie potenzialità catturano l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori, l’ultima versione del browser di cui stiamo parlando propone anche altre soluzioni interessanti.

L’introduzione delle Tab Islands, per esempio, rappresentano un nuovo modo di gestire le schede di Opera.

Questa nuova concezione delle tab, consente una gestione più intuitiva delle stesse, con maggiore flessibilità. Di fatto, è possibile avere un’inedita libertà di manovra quando si intende spostare, comprimere o salvare schede durante la navigazione.

Tab Islands Opera One

Altra novità degna di nota è il nuovo design modulare di Opera One.

Il sistema Modular Design, infatti, offre una nuova struttura che si focalizza proprio sulla già citata interazione con l’IA. I moduli pertinenti all’interno di Opera One si adatteranno automaticamente in base al contesto, offrendo all’utente un’esperienza di navigazione più comoda e fluida.

Il Multithreaded Compositor, in fine, rappresenta la nuova architettura adottata da Opera per rendere la sua interfaccia ancora più funzionale.

Questa nuova architettura rappresenta un unicum nel contesto dei browser Chromium e rappresenta una base per future ulteriori evoluzioni improntate sempre più verso l’esperienza utente e l’integrazione dell’intelligenza artificiale.

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