Ora puoi modificare ciò che Microsoft Copilot ricorda di te

Microsoft introduce la memoria in Copilot per ricordare preferenze e adattare risposte. Come cambia l'utilizzo di questo strumento?
Ora puoi modificare ciò che Microsoft Copilot ricorda di te

La nuova frontiera dell’Intelligenza Artificiale si fa sempre più personale: Microsoft presenta una funzionalità per il suo assistente digitale che promette di cambiare il modo in cui interagiamo con la tecnologia.

Grazie a una sofisticata memoria digitale, Copilot ora è in grado di apprendere, conservare e adattarsi alle preferenze degli utenti, rendendo ogni interazione più efficace e su misura. Un salto di qualità che non solo migliora la produttività, ma pone anche nuove sfide e opportunità nell’ambito della privacy e della personalizzazione.

Il cuore pulsante di questa innovazione risiede nella capacità di Copilot di memorizzare informazioni rilevanti, come stili comunicativi, argomenti di interesse ricorrenti e scelte operative esplicite. L’attivazione di questa memoria contestuale è subordinata al consenso esplicito dell’utente, a tutela della trasparenza e della sicurezza dei dati personali. Così, chi predilige Python per l’analisi dei dati o chi necessita di un tono particolarmente formale nelle comunicazioni, troverà un assistente pronto ad adattarsi automaticamente, suggerendo soluzioni e risposte sempre più calibrate sulle esigenze individuali.

Più controllo su Copilot da parte degli utenti

Microsoft ha voluto porre un accento particolare sul controllo da parte degli utenti: ogni aggiornamento della memoria viene notificato, offrendo la possibilità di visualizzare, modificare o eliminare le informazioni archiviate in qualsiasi momento. Non solo: la funzione può essere disattivata integralmente, garantendo un livello di autonomia e gestione dei dati senza precedenti. È importante sottolineare che la distinzione tra ciò che viene salvato e ciò che non lo è resta netta: solo le dichiarazioni esplicite di preferenze vengono memorizzate, mentre i semplici comandi operativi non lasciano traccia nella memoria del sistema.

Questa mossa di Microsoft si inserisce in un trend globale che vede i principali attori del settore, come OpenAI con ChatGPT e Google con Gemini, impegnati nella trasformazione degli assistenti digitali. L’obiettivo comune è quello di passare da semplici strumenti di risposta a veri e propri collaboratori intelligenti, capaci di anticipare bisogni e automatizzare compiti ripetitivi. In questo scenario, la personalizzazione diventa la chiave per una nuova era dell’interazione uomo-macchina.

Sul fronte professionale, la possibilità di una memoria contestuale promette di rivoluzionare i flussi di lavoro, rendendo i processi più rapidi e mirati. Tuttavia, non mancano interrogativi legati alla privacy: la registrazione e il possibile riutilizzo di informazioni sensibili rappresentano una sfida significativa.

Microsoft risponde a queste preoccupazioni con strumenti di gestione avanzati e l’obbligatorietà del consenso esplicito, ma l’efficacia di tali misure dipenderà dalla consapevolezza digitale degli utenti e dalla trasparenza nelle comunicazioni relative al trattamento dei dati. La nuova funzione di Copilot è già disponibile sia su desktop che su dispositivi mobile, rivolta tanto agli utenti individuali quanto ai team di lavoro.

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