Oracle investe su Linux e virtualizzazione

Esattamente un anno fa Larry Ellison, fondatore e storico capo assoluto di Oracle, annunciò "Unbreakable Linux": i clienti che avevano attivo un contratto di supporto con Red Hat potevano senza alcun problema passare al supporto offerto da Oracle.

Esattamente un anno fa Larry Ellison, fondatore e storico capo assoluto di Oracle, annunciò “Unbreakable Linux”: i clienti che avevano attivo un contratto di supporto con Red Hat potevano senza alcun problema passare al supporto offerto da Oracle. Ellison ha dovuto riconoscere che le cose non sono andate come nei piani ma che sono comunque destinate a cambiare. “La soluzione per la virtualizzazione di Oracle ci differenzia ampiamente da Red Hat”, ha spiegato Ellison parlando della nuova tecnologia “hypervisor” basata sul codice messo a punto da Xen. “Il prossimo anno sarà di grande crescita”, ha poi aggiunto aggiunto il CEO di Oracle. Interrogato sui motivi per i quali Oracle non sia riuscita ad acquisire clienti Red Hat, Ellison ha risposto che la società ha speso dodici mesi nell’ottimizzazione dell’offerta.
Durante l’OpenWorld, Oracle ha poi ampiamente descritto la nuova soluzione per la virtualizzazione di sistemi Windows e Linux confermando che sarà compatibile sia con architetture a 32 che a 64 bit. Secondo l’azienda, tuttavia, la loro soluzione per la virtualizzazione sarebbe più performante e più conveniente in termini di prezzo rispetto a quelle concorrenti.

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