Oracle sceglie le CPU Ampere basate su ARM e progetta di abbandonare x86

Oracle Database è certificato per l'utilizzo con i server basati su SoC ARM Ampere Altra, sia on-premises che sul cloud. La novità rappresenta un cambio di rotta importante e radicale che allontana l'azienda dalla storica piattaforma x86 e dai processori Intel e AMD.

Con un annuncio sicuramente di grande impatto, Oracle ha fatto presente di aver portato su piattaforma ARM la sua storica soluzione business per la gestione di database. Oracle Database è progettato per offrire un’ampia gamma di funzionalità e prestazioni elevate per soddisfare le esigenze delle grandi aziende e delle applicazioni critiche. Nella più recente versione, disponibile anche in forma gratuita, Oracle Database unisce modelli di dati relazionali e documentali sotto un unico cappello.

Abbiamo detto che nella competizione tra ARM64 e x86-64 non conta l’ISA ovvero l’Instruction Set Architecture. In ambito data center, tuttavia, un annuncio come quello reso da Oracle è veramente di peso. La società co-fondata da Larry Ellison, infatti, afferma che in futuro potrebbe accantonare, nei suoi data center, le istanze basate su x86 che eseguono la piattaforma Database in favore delle CPU Ampere su architettura ARM.

Il porting di Oracle Database su CPU Ampere rappresenta una pietra miliare: “siamo passati a una nuova architettura e abbiamo scelto un nuovo fornitore“, ha dichiarato Ellison, in occasione di un evento organizzato da Ampere. “Pensiamo che questo sia il futuro. La vecchia architettura x86, dopo molti decenni sul mercato, sta raggiungendo il suo limite“.

Oracle Database certificato per l’utilizzo su macchine basate su SoC ARM Ampere Altra

Oracle Database 19c Enterprise Edition è ora certificato per funzionare anche su server basati su Ampere Altra sia on-premises che sul cloud. Continuerà a essere offerto su istanze basate su processori AMD e Intel probabilmente ancora per anni. Tuttavia, scegliendo i server Ampere basati su ARM, Oracle conta di offrire “prezzi molto più economici“.

Il nuovo profilo cloud Oracle OCI Ampere A1 può essere utilizzato per cerare macchine virtuali che sfruttano CPU composte da 1 a 57 core. Ogni macchina può utilizzare 8 GB di memoria fino a un massimo di 456 GB, 1 Gbps di larghezza di banda di rete per ciascun core (fino a un totale di 40 Gbps per ogni singola virtual machine).

Il software di gestione database Oracle Database viene utilizzato da grandi aziende, banche, agenzie governative, rivenditori e produttori per l’esecuzione di carichi di lavoro. Il software è in fase di sviluppo dal 1979 e supporta un’ampia varietà di piattaforme hardware e software, inclusi i sistemi IBM Mainframe e Power-base, CPU x86 di AMD e Intel, processori SPARC di Sun, chip Intel IA64 (Itanium) e ora ARM basati su SoC Ampere Altra.

Chi è e cosa fa Ampere

Ampere è un’azienda specializzata nello sviluppo e nella produzione di processori basati sull’architettura ARM. Fondata nel 2017, Ampere si concentra sulla creazione di soluzioni di elaborazione ad alte prestazioni per i data center e le infrastrutture cloud. Come raccontavamo già lo scorso anno, gli ingegneri di Ampere stanno comunque lavorando per portare i processori ARM su server, workstation e PC.

In ambito data center, come dimostra la scelta compiuta da Oracle, i SoC ARM Ampere sono già un’alternativa concreta ai tradizionali processori x86 comunemente utilizzati. Ampere Altra offre fino a 128 core ad alte prestazioni. È ottimizzato per le applicazioni cloud-native, l’elaborazione di big data, l’intelligenza artificiale e altri carichi di lavoro intensivi.

Ampere si impegna anche a fornire un’infrastruttura software completa per il supporto dei suoi processori ARM. Questo include il supporto per i sistemi operativi più diffusi e lo sviluppo di strumenti e librerie per semplificare programmazione e ottimizzazione delle applicazioni.

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