PayPal, uno dei più conosciuti strumenti per l’effettuazione di transazioni commerciali online, è entrato a far parte della fondazione OpenID come membro sostenitore affiancandosi a nomi quali Google, IBM, Microsoft, Yahoo e VeriSign.
La società di Palo Alto (California) che offre la possibilità di interfacciarsi con un vastissimo numero di siti di e-commerce avrebbe maturato la decisione di avvicinarsi ad OpenID sulla base di alcune motivazioni cruciali. In primis, viene riconosciuto come la possibilità di identificare univocamente l’utente, in modo centralizzato, stia divenendo un’opportunità sempre più importante.
OpenID è un semplice meccanismo di identificazione creato da Brad Fitzpatrick di LiveJournal, un network distribuito e decentralizzato, nel quale l’identità dell’utente è rappresentata da un URL e può essere verificata da qualunque server supporti questa tecnologia. OpenID semplifica l’esperienza dell’utente on line attraverso l’eliminazione di username multipli sui siti Internet, dando così modo di avere un maggiore controllo sulle proprie identità digitali.
Non è necessario per gli utenti creare un singolo account per ogni sito web che supporta OpenID: effettuando una sola autenticazione sicura su un qualunque sito compatibile OpenID si potrà fidare su un’unica dichiarazione dell’identità dell’utente, impiegabile su tutti gli altri siti.
Una guida al funzionamento di OpenID è disponibile facendo riferimento a questo nostro articolo.