Per il CEO di Microsoft Alexa e Google Assistant non sono avversari di Cortana

L'assistente digitale di Microsoft si legherà con le soluzioni proposte dalla concorrenza e permetterà un accesso semplificato e il controllo vocale di tutti i servizi messi a disposizione dall'azienda di Redmond.

Non sorprendono le dichiarazioni rese quest’oggi dal numero uno di Microsoft, Satya Nadella. Il CEO della società di Redmond ha affermato di non considerare più Google Assistant e Amazon Alexa come avversari di Cortana.
In molti hanno letto nelle parole di Nadella una sorta di “resa” nei confronti della concorrenza. In realtà non è propriamente così: l’obiettivo di Microsoft è, come sta accadendo sin da quando l’amministratore delegato indiano naturalizzato statunitense si è insediato al timone della società, quello di “gettare ponti”. Ecco quindi il fil rouge che ormai lega le soluzioni Microsoft con Linux, i progetti opensource e il software libero in generale ed ecco arrivare una nuova mossa con cui l’azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen cerca di ritagliarsi rapidamente spazio e visibilità sulle varie piattaforme.

Questa volta si parla di assistenti digitali e di prodotti hardware basati su di essi: dal momento che Microsoft non progetta e non commercializza alcun dispositivo simile a Google Home o Amazon Echo ecco quindi che si attrezza per portare Cortana su quei device. Sino ad oggi abbiamo visto solo alcuni speaker intelligenti di Harman Kardon capaci di usare anche Cortana e in futuro dovrebbero debuttare cuffie Surface a loro volte connesse con l’assistente digitale Microsoft.

Nadella anticipa che gli utenti di Office 365 potranno presto interfacciarvisi da Google Assistant e Alexa usando i comandi vocali e ottenendo risposte puntuali e pertinenti.

Microsoft ha già avviato una collaborazione con Amazon per attivare l’integrazione fra Cortana e Alexa utilizzando le skill delle quali abbiamo già parlato: Skill Alexa: cosa sono, come funzionano e come si creano.

Nadella vede quindi sempre più Cortana come un’app o un servizio che si legherà alle altre piattaforme che il mercato offre. L’azienda deve comunque ancora riuscire a convincere i vertici di Google che abbracciare Cortana è una buona idea.

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