Perché Tor Browser rimuove le funzionalità AI di Firefox

Il team di Tor Browser ha annunciato l’avanzamento verso la versione 15.0, prevista a fine ottobre, rimuovendo le funzionalità di intelligenza artificiale introdotte in Firefox. La scelta punta a massimizzare privacy, sicurezza e controllo dell’utente.

Il team di sviluppo di Tor Browser, noto software libero sviluppato per tutelare la privacy degli utenti online e garantire una navigazione anonima sul Web, ha compiuto un ulteriore passo in avanti verso il rilascio della versione 15.0, il cui arrivo in veste stabile è previsto per l’ultima settimana di ottobre.

Tra le novità più significative, spicca la rimozione delle funzionalità di intelligenza artificiale recentemente integrate in Firefox, come il chatbot AI nella barra laterale e altre sperimentazioni in fatto di machine learning. La scelta compiuta dagli sviluppatori di Tor Browser riflette una filosofia chiara: garantire sicurezza e privacy senza compromessi, evitando di introdurre strumenti potenzialmente invasivi o non verificabili.

I limiti delle integrazioni AI nei browser Web

Le funzionalità AI integrate nei browser, sebbene possano risultare utili per suggerimenti o interazioni semplificate, pongono rischi concreti. Il team di Tor spiega che questi sistemi operano come “black box”: il loro funzionamento interno non è facilmente verificabile e il trattamento dei dati personali degli utenti può risultare opaco.

Per un browser come Tor, progettato per proteggere l’anonimato e ridurre al minimo ogni tracciamento, la presenza di sistemi AI comporterebbe una potenziale esposizione a vulnerabilità e raccolta di informazioni indesiderate. In aggiunta, la loro inclusione potrebbe implicare un endorsement implicito a piattaforme esterne, in contrasto con i principi di neutralità e indipendenza di Tor Browser.

Sicurezza e controllo dell’utente

La rimozione delle funzionalità AI di Firefox, browser sul quale Tor si basa, si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alla sicurezza. Tor Browser continua a gestire funzionalità delicate come WebAssembly attraverso l’estensione NoScript, evitando blocchi globali che potrebbero compromettere strumenti essenziali come il lettore PDF.

Inoltre, risultano migliorati elementi dell’interfaccia, come il supporto al tema scuro e la gestione del protocollo nella barra degli indirizzi, garantendo maggiore trasparenza e chiarezza per gli utenti, soprattutto nella navigazione su servizi Onion e siti HTTPS.

Cos’è e come funziona la barra dei chatbot AI in Firefox

La barra dei chatbot AI in Firefox è una funzionalità disponibile a partire dalla versione 133 del browser di Mozilla. Si tratta di una barra laterale che permette di mantenere a portata di mano strumenti di intelligenza artificiale mentre si naviga, senza aprire schede o applicazioni esterne.

Gli utenti possono scegliere il provider di chatbot che preferiscono, tra cui Anthropic Claude, ChatGPT, Google Gemini, Le Chat Mistral e Microsoft Copilot, ognuno con caratteristiche diverse.

La barra consente di interagire con il chatbot in modo diretto: è possibile selezionare testo su una pagina Web e utilizzare prompt predefiniti, ad esempio per riassumere contenuti, spiegare concetti, correggere errori grammaticali, generare idee o creare quiz basati sul testo selezionato. Ogni interazione invia al chatbot il testo selezionato insieme al titolo della pagina, e il chatbot genera una risposta basata sui dati su cui è stato addestrato e sulle istruzioni fornite dall’utente.

La barra permette anche di cambiare provider in qualsiasi momento, di nascondere o rimuovere il chatbot dalla barra laterale e di personalizzare i prompt suggeriti, rendendo l’interazione immediata e contestuale alla navigazione.

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