Perché Windows 11 contiene un Esplora file nascosto e incompleto?

L’articolo analizza la stratificazione del codice in Windows 11 attraverso il caso emblematico di Esplora file, mettendo in luce la coesistenza di tecnologie legacy e moderne come Win32, UWP, XAML e WebView2.

Abbiamo parlato da tempo del tema della stratificazione di codice in Windows 11 e, più in generale, nei sistemi operativi Microsoft, un fenomeno che rappresenta oggi uno degli aspetti più evidenti – e allo stesso tempo più problematici – dell’evoluzione di Windows. Nel corso degli anni, ogni nuova versione del sistema non ha quasi mai sostituito integralmente la precedente, ma vi si è appoggiata sopra, aggiungendo nuovi livelli tecnologici, nuovi framework e nuove interfacce senza rimuovere realmente quelli esistenti.

Il risultato è un ecosistema composito, in cui Win32, UWP, WinUI, XAML, WebView2 e componenti legacy convivono spesso all’interno dello stesso prodotto. Windows 11, da questo punto di vista, non rappresenta una rottura, ma piuttosto l’ennesima iterazione di una strategia conservativa, pensata per preservare compatibilità e continuità, anche a costo di una pesantezza che ultimamente è diventata insostenibile.

Un Esplora file “moderno” nascosto tra le pieghe di Windows 11

La presenza di una versione di Esplora file “moderna”, nascosta in Windows 11, è un’ulteriore emblematica conferma della stratificazione alla quale abbiamo fatto riferimento nell’introduzione.

Non si tratta di un esperimento recente, né di una funzionalità incompleta in fase di sviluppo attivo, ma di un residuo funzionale di una visione precedente di Windows: quella dell’era Windows 10 Mobile e della promessa – mai pienamente mantenuta – di una piattaforma realmente universale.

L’Esplora file “moderno” è un componente che esiste, funziona, ma che è deliberatamente tenuto ai margini dell’esperienza desktop, come se Microsoft non avesse mai deciso fino in fondo quale direzione prendere.

Come provare l’Esplora file alternativo

Provate, in Windows 11, a premere la combinazione di tasti Windows+R quindi a digitare quanto segue:

shell:AppsFolder\c5e2524a-ea46-4f67-841f-6a9465d9d515_cw5n1h2txyewy!App

Esplora file moderno Windows 11

Si apre una finestra che si ispira al design originale di Windows 10 Mobile, sistema operativo che nacque come evoluzione del compianto Windows Phone e che aveva l’ambizioso obiettivo di unificare Windows su tutti i dispositivi. Le promesse erano un solo Windows basato su app UWP (Universal Windows Platform) con gli stessi programmi in grado di funzionare su PC, tablet, smartphone, Xbox e HoloLens.

Sappiamo poi tutti com’è andata a finire: le app UWP non hanno mai preso piede, tanto che a Redmond sono stati costretti ad aggiungere addirittura il supporto per le app Win32 nel Microsoft Store, e la società guidata da Satya Nadella ha dovuto accantonare il sogno di smartphone, tablet e ibridi con il logo Microsoft.

L’esistenza di questa particolare versione di Esplora file in stile Windows 10 Mobile non è una novità: ne parlavamo nel 2017 con riferimento a Windows 10. E a distanza di tutti questi anni, non solo è presente in Windows 10 ma anche nel suo successore, Windows 11.

Esplora file di Windows 11 è ancora metà Win32 e metà UWP

Esplora file di Windows 11 è l’espressione più evidente della lunga stratificazione tecnologica che caratterizza l’evoluzione di Windows, ed è il risultato diretto del tentativo – mai pienamente riuscito – di unificare mondi profondamente diversi.

Al suo interno convivono ancora il nucleo storico Win32, indispensabile per garantire compatibilità con decenni di software, estensioni della shell e flussi di lavoro enterprise, e uno strato più recente basato su UWP, XAML e WinUI, introdotto non per sostituire il passato ma per “rivestirlo” di un’estetica moderna.

Questa ibridazione affonda le radici, come abbiamo visto, nell’operazione avviata a suo tempo con Windows 10 Mobile per poi continuare, oggi, con una versione di Esplora file che sembra sempre più un browser Web. Legare a doppio filo Esplora file con WebView2 in Windows 11 ha introdotto problemi di prestazioni, confermati da Microsoft stessa.

Il bello è che disattivando l’uso dell’interfaccia WebUI in Windows 11, l’Esplora file di Windows 11 caricato così come avveniva in Windows 10, torna ad essere veloce! Ennesima dimostrazione di come Windows 11 contenga un’abbondante mole di codice stratificato e di come più versioni di Esplora file convivano sullo stesso sistema.

Volete aprire l’Esplora file di Windows 10 da Windows 11 senza modificare il registro e senza usare utilità come ExplorerPatcher? Premete Windows+R quindi digitate control e infine scrivete C:\ nella barra in alto (Pannello di controllo, Tutti gli elementi del Pannello di controllo).

Vecchio Esplora file Windows 10 in Windows 11

Note finali

L’analisi di Esplora file in Windows 11 finisce per essere molto più di una semplice curiosità tecnica: è una lente attraverso la quale si può osservare l’evoluzione – e le contraddizioni – dell’intero ecosistema Windows.

Un tema ricorrente tra gli utenti riguarda proprio la percezione di “modernità”. Ciò che Microsoft etichetta come moderno si traduce spesso in un’estetica pensata per il tocco, per schermi ad alta densità e per scenari consumer, ma poco allineata alle esigenze di chi lavora ogni giorno su desktop e notebook con mouse e tastiera. Padding eccessivo, spaziature abbondanti, icone sovradimensionate e animazioni non necessarie non migliorano l’usabilità, anzi: aumentano il numero di movimenti, riducono la quantità di informazioni visibili a colpo d’occhio e rallentano flussi di lavoro consolidati.

Il fatto che disattivando WebUI si torni a prestazioni paragonabili a quelle di Windows 10 è una dimostrazione concreta di come la modernizzazione non sia sinonimo automatico di miglioramento.

In definitiva, Windows 11 appare sempre più come un sistema operativo diviso tra due anime: da un lato la necessità imprescindibile di mantenere compatibilità e affidabilità, dall’altro il tentativo – non sempre riuscito – di rincorrere un’idea di modernità che guarda più all’estetica che all’efficienza. Finché Microsoft non affronterà in modo deciso il problema della stratificazione, scegliendo cosa portare davvero nel futuro e cosa lasciare definitivamente alle spalle, Esplora file (come altri elementi del sistema) continuerà a essere il simbolo di un Windows che evolve per sovrapposizione, non per reale semplificazione.

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