Perplexity lancia un nuovo piano per fornire compensi agli editori

Perplexity AI introduce Comet Plus: abbonamento con revenue sharing per editori, citazioni e visite, tutelando i contenuti giornalistici nell’era AI.

Nel panorama sempre più competitivo e complesso dell’innovazione digitale, una nuova iniziativa promette di ridefinire i rapporti tra tecnologia e informazione: Perplexity ha annunciato il lancio di Comet Plus, un programma che mette al centro il valore dei contenuti giornalistici e la loro giusta remunerazione nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

La società, attiva nel settore della ricerca online alimentata da AI, ha stanziato un fondo di 42,5 milioni di dollari e introdotto un abbonamento da 5 dollari al mese, segnando un passo importante verso un modello più equo di distribuzione dei ricavi per gli editori digitali.

Il cuore dell’iniziativa è rappresentato da un innovativo sistema di revenue sharing che mira a riconoscere e premiare il contributo dei creatori di contenuti di qualità. Con Comet Plus, Perplexity intende offrire una risposta concreta alle crescenti tensioni tra le aziende tecnologiche e il mondo dell’editoria, aggravate negli ultimi mesi da numerose azioni legali promosse da grandi testate giornalistiche come The New York Times e The Wall Street Journal. Queste realtà accusano le piattaforme di AI di sfruttare i loro articoli senza autorizzazione e senza alcuna forma di compenso, alimentando un dibattito sempre più acceso sul tema delle licenze contenuti.

AI ed editoria: siamo giunti a un punto di equilibrio?

Il programma Comet Plus introduce tre distinti meccanismi di compensazione editori, pensati per garantire una remunerazione trasparente e proporzionata all’effettivo utilizzo delle risorse editoriali. In primo luogo, gli editori partner ricevono un compenso ogni volta che un utente clicca su un loro link, favorendo così la valorizzazione del traffico qualificato verso le fonti originali.

In secondo luogo, viene riconosciuto un pagamento quando le fonti degli editori vengono citate direttamente nelle risposte generate dall’AI, promuovendo la correttezza delle citazioni e la visibilità delle testate coinvolte. Infine, ogni interazione dell’AI con i siti degli editori per conto dell’utente rappresenta un’ulteriore occasione di remunerazione, in un’ottica di partnership costruttiva e duratura.

Jesse Dwyer, responsabile della comunicazione di Perplexity, sottolinea come il nuovo modello di business sia stato pensato per rispondere alle esigenze di un’informazione di qualità, libera da clickbait e spam. “Il modello di business giusto per l’era dell’AI deve garantire che editori e giornalisti beneficino del miglioramento di Internet”, afferma Dwyer, evidenziando l’importanza di restituire valore a chi produce contenuti affidabili e verificati.

Parallelamente al lancio di Comet Plus, Perplexity sta sviluppando un nuovo browser AI denominato Comet. Questa piattaforma, basata su algoritmi avanzati di AI, è in grado di riassumere automaticamente pagine web e di svolgere compiti specifici su richiesta degli utenti, mantenendo sempre un collegamento diretto con le fonti originali.

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