Processori AMD Ryzen 4000 Renoir: overclocking automatico

Le APU Ryzen 4000 destinate ai sistemi portatili utilizzeranno l'overclocking automatico per porre un'ulteriore spina nel fianco alla rivale Intel.
Processori AMD Ryzen 4000 Renoir: overclocking automatico

I processori AMD Ryzen 4000 per i dispositivi portatili, APU conosciute con il nome in codice di “Renoir” hanno subito suscitato grande interesse e si accingono ad arrivare sul mercato: AMD presenta i nuovi Ryzen 4000 per notebook, Radeon RX 5600 XT e Threadripper 3990X.

Basati su architettura Zen 2 e sul processo litografico a 7 nm, i nuovi Ryzen 4000 per notebook potranno godere di una caratteristica molto apprezzata dagli utenti: PBO (Precision Boost Overdrive) ovvero l’overclocking automatico così come i corrispettivi desktop.

Adottare PBO sui dispositivi portatili era un’incognita: diversamente da quanto avviene lato desktop, infatti, la pressante necessità di mantenere i consumi entro un intervallo ben definito ha sollevato non pochi punti interrogativi.

Con l’annuncio della serie U e della serie H dei processori mobili, un salto di prestazioni grazie all’impiego di PBO potrebbe fare la differenza rispetto alla rivale Intel dato che anche i TDP sono limitati a 15W e 45W. All’interno della serie Ryzen 4000, il Ryzen 7 4800U e il Ryzen 7 4800H possono raggiungere velocità massime di 4,2 GHz ma oggi sappiamo che gli utenti potranno sfruttarne al massimo le potenzialità.

Non è ovviamente possibile fare ipotesi sui MHz che si guadagneranno con l’implementazione dell’overclocking automatico ma alcune fonti vicine ad AMD hanno lasciato trapelare alcuni indizi.
Il Ryzen 7 4700U è un processore 8 core sprovvisto di supporto SMT (simultaneous multithreading) con una iGPU formata da 7 unità computazionali. Il processore raggiunge una frequenza base di 2 GHz ed è capace in turbo boost di spingersi fino a 4,1 GHz con un TDP di soli 15W. Grazie a PBO, lo stesso processore può portarsi in turbo boost fino a 4,2 GHz.

Il risultato più interessante arriverebbe dal Ryzen 7 4800H che, come abbiamo già visto, opera alla frequenza di clock di 4,2 GHz. Secondo soggetti ben informati, la CPU è stata vista funzionare a 4,3 GHz ma potrebbe facilmente puntare più in alto se coadiuvata da una buona soluzione per la dissipazione del calore.
Nei “notebook elitari”, quindi, il Ryzen 7 4800H è destinato ad avvicinarsi molto in termini di prestazioni a un processore come l’Intel Core i9-10980HK.

Lo stesso Ryzen 7 4800U potrebbe lavorare a frequenze standard fino a 200 MHz superiori rispetto a quelle annunciate da AMD, ancora una volta grazie proprio al PBO. Ovviamente migliore sarà il sistema di raffreddamento, configurazione particolarmente delicata per un notebook, tanto più l’overclocking automatico potrà attivarsi e comportarsi in modo efficace.

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