Con una mossa a sorpresa e di sicuro impatto sul mercato, Qualcomm ha annunciato l’accordo per l’acquisizione dell’azienda italiana Arduino, nota per la sua piattaforma hardware usatissima ormai in tutto il mondo per creare prototipi e piccoli dispositivi di automazione elettronica, che si distinguono per i costi economici e i consumi elettrici molto bassi. Contemporaneamente, Qualcomm annuncia l’arrivo della scheda Arduino UNO Q, che lascia intuire le potenzialità di questa acquisizione e dove andrà Arduino nei prossimi anni.
Qualcomm compra Arduino
Qualcomm non ha rivelato il prezzo d’acquisto di Arduino, né i dettagli dell’accordo. Ha però specificato che Arduino resterà un marchio indipendente, cosa che permetterà all’azienda italiana di continuare a usare sulle sue schede anche chip non prodotti da Qualcomm.
Il colosso americano, però, specifica che l’idea dietro l’acquisizione di Arduino è la stessa che sta dietro le precedenti acquisizioni di Edge Impulse e Foundries.io: costruire un ecosistema hardware e software per i maker e per chi realizza macchine per l’edge computing, in particolare quello per l’AI.
Arduino UNO Q
Arduino UNO Q è il nuovo computer single board “dual brain“, cioè con due microprocessori e un microcontroller, basata su chip Qualcomm Dragonwing QRB2210.
Arduino UNO Q è Dotato di una potenza di calcolo assolutamente superiore ad ogni altra soluzione Arduino presentata fino ad oggi, grazie alle CPU Quad-Core Cortex-A53 a 2 GHz e alle GPU Adreno, affiancati da 2 GB di RAM DDR4.
UNO Q è in grado di far girare Linux, eseguire codice Python e carichi AI leggeri e può anche eseguire software creato con Arduino App Lab, un nuovo ambiente di sviluppo per le app che permetterà ai programmatori di sfruttare al massimo la piattaforma hardware con software creato ad hoc.
Arduino UNO Q è già in preordine, al prezzo italiano di 47,60 euro.
Cosa diventerà Arduino
La scheda tecnica di Arduino UNO Q lascia intendere un salto di qualità nell’hardware e, di conseguenza, nelle possibilità dell’ecosistema Arduino.
Nel progetto di Qualcomm, infatti, Adruino diventerà uno dei pilastri dell’edge computing AI economico, fondamentale per creare una miriade di dispositivi elettronici dotati di intelligenza artificiale di base per svolgere compiti AI direttamente on device, senza sovraccaricare il cloud di richieste, il tutto a prezzi molto bassi.
Questi dispositivi non hanno bisogno di molta potenza, ma di tanta affidabilità per ridurre al minimo le esigenze di manutenzione. Qualcomm potrà sfruttare l’esperienza fatta con i chip per smartphone premium: il Dragonwing QRB2210, d’altronde, integra al suo interno tecnologia già vista sugli smartphone di alcuni anni fa.