Qualcomm presenta il primo server basato su processore Centriq 2400 ARMv8

Qualcomm sfida Intel e AMD presentando i suoi processori basati su architettura ARM, più economici e meno esigenti in termini di consumi energetici.

Qualcomm annuncia la disponibilità dei primi esemplari di server basati su processore Centriq 2400 che erano stati già presentati alla fine dello scorso anno: Qualcomm sbarca sui server, ecco la prima CPU a 10 nm (vedere anche l’articolo Windows Server funzionerà su server ARM. Qualcomm presenta il suo Centriq 2400 a 10nm).

La società californiana lancia il guanto di sfida ai processori Intel Xeon e AMD EPYC puntando a conquistare quote di mercato rilevanti nel segmento server.

La famiglia Centriq 2400 è attualmente composta da tre modelli: Centriq 2460 è un dispositivo che consta di ben 48 core, lavora a una frequenza base di 2,2 GHz e 2,6 GHz in modalità turbo, dispone di 24 MB di cache L2 e di 60 MB di cache L3.


A scendere, Centriq 2452 dispone di 46 core con le stesse frequenze di lavoro del 2460 ma utilizza, rispettivamente, 23 e 57,5 MB di cache L2 e L3.
Infine, Centriq 2434 consta di 40 core con una frequenza di base di 2,3 GHz (2,5 GHz in modalità turbo). In questo caso la cache L2 è di 20 MB mentre la L3 è di 50 MB.

Tutti i processori offrono la possibilità di gestire 32 piste PCIe 3.0, un’interfaccia di memoria a sei canali per le DDR4-2667 (si possono usare fino a 768 GB di DRAM) e sono contraddistinti da un TDP di 120 W.

Per la realizzazione dei processori con un processo costruttivo a 10 nm, Qualcomm si è rivolta a Samsung: ben 18 miliardi di transistor sono concentrati in un chip della dimensione di 398 mm2.

L’architettura alla base dei Centriq 2400 di Qualcomm è ovviamente una ARMv8 a 64 bit; i core sono interconnessi usando un anello bidirezionale capace di muovere fino a 250 GB/s.

Secondo i tecnici di Qualcomm il rendimento per watt dei Centriq così come le performance per singolo dollaro speso sarebbero inarrivabili in ambito server. Il Centriq 2460 (che costa 1.995 dollari) viene accreditato del 45% di performance in più rispetto a un Intel Xeon Platinum 8180 da 10.000 dollari. Per non parlare del Centriq 2434 venduto al prezzo di appena 888 dollari.

Diversi partner starebbero già utilizzando i processori Centriq nei loro datacenter: tra i vari nomi Cloudflare, LinkedIn, Alibaba, Microsoft, HP e Canonical.

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