Rilasciato il Service Pack 2 per Office 2003

Microsoft ha rilasciato il Service Pack 2 per Office 2003. Si tratta di un pacchetto contenente tutti gli aggiornamenti per la suite dell'azienda di Redmond oltre che ad alcune nuove funzionalità.
Rilasciato il Service Pack 2 per Office 2003

Microsoft ha rilasciato il Service Pack 2 per Office 2003. Si tratta di un pacchetto contenente tutti gli aggiornamenti per la suite dell’azienda di Redmond oltre che ad alcune nuove funzionalità.
Il Service Pack 2 pesa da 49 a 103 MB, a seconda dei componenti effettivamente necessari sul proprio sistema. L’aggiornamento viene infatti distributo in due versioni: “Client” e “Full”, entrambe prelevabili da questa pagina in italiano. La versione “Client” è da preferire se si ha a disposizione il CD ROM di installazione di Office 2003, la “Full” se non si ha accesso a tale supporto.
Oltre a patch per la risoluzione di problema di sicurezza e ad aggiornamenti rilasciati in precedenza sotto forma di file singoli, il Service Pack 2 per Office 2003 include una novità: un sistema di protezione anti-phishing che si integra con il filtro antispam di Outlook 2003.
Si chiama “phishing” il metodo utilizzato, da parte di malintenzionati, per rubare informazioni personali quali password, numeri di carte di credito, informazioni finanziarie e così via: vere e proprie truffe che utilizzano e-mail e siti web appositamente creati, per spingere l’utente ad inserire dati personali. L’uso di elementi grafici e formule testuali proprie di famosi servizi online (istituti di credito, portali di e-commerce, aziende di telecomunicazioni,…) possono rappresentare la chiave di volta per indurre i più creduloni ad inserire informazioni confidenziali.
I tentativi di frode online sono in continua crescita: il numero dei messaggi di posta elettronica e dei siti web espressamente creati con lo scopo di truffare gli utenti meno attenti, sta raggiungendo dimensioni davvero spaventose.
Il meccanismo è sempre lo stesso: malintenzionati remoti cominciano con l’inviare migliaia di e-mail ad account di posta elettronica di tutto il mondo. All’interno del corpo del messaggio, si spiega che un famoso istituto di credito, un’azienda di servizi online od un portale sul web, hanno la necessità di verificare i vostri dati personali. Si invita quindi l’utente a cliccare su un link (che porta ad un sito web) spingendolo ad inserire username, password o codici di accesso.
I “messaggi-esca” sono solitamente inviati in formato HTML: i truffatori possono così inserire nel messaggio loghi ed altri elementi grafici propri di famosi istituti con l’intento di “abbindolare” l’utente ma, soprattutto, mascherare il falso link.

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