Se gli smartphone fossero raffreddati a liquido?

Per chi utilizza da tempo un personal computer i sistemi di raffreddamento a liquido non sono affatto una novità.
Se gli smartphone fossero raffreddati a liquido?

Per chi utilizza da tempo un personal computer i sistemi di raffreddamento a liquido non sono affatto una novità. Ampiamente più efficiente rispetto ai tradizionali dissipatori ad aria (Ventola PC sempre accesa o rumorosa: come risolvere), il raffreddamento a liquido inizia ad essere portato anche sui dispositivi mobili.

La ragione è evidente: CPU e GPU sempre più performanti implicano l’adozione di tecniche migliori per la dissipazione del calore. Le temperature elevate sono nemiche del corretto funzionamento di smartphone e tablet incidendo negativamente anche sulle prestazioni dei dispositivi.

Se gli smartphone fossero raffreddati a liquido?
Ad aver dato il via all'”era del raffreddamento a liquido” sui dispositivi mobili è stata NEC che nel 2013 ha presentato il suo Medias X, device Android equipaggio con tale tecnologia. Ed ha fatto notizia, di recente, l’inserimento di un sistema di raffreddamento a liquido nei nuovi Lumia 950 e Lumia 950 XL di Microsoft: Microsoft lancia Lumia 950 e 950 XL, le caratteristiche.

Se gli smartphone fossero raffreddati a liquido?
Ma come si comporterebbero alcuni tra i più diffusi smartphone se fossero raffreddati a liquido? I risultati dei test, svolti in maniera indipendente, sono visionabili nel video che ripubblichiamo di seguito:

Un plauso, questa volta, va ad Apple: il suo iPhone 6S, infatti, si comporta allo stesso modo indipendentemente dal fatto che venga raffreddato ad aria o a liquido. Il chip Exynos usato da Samsung nel suo Galaxy S6 si conferma uno dei più performanti SoC sul mercato, nonostante – in condizioni di particolare stress – sia rilevare l’attivazione del thermal throlling, anche in maniera piuttosto pesante. Il thermal throttle è un meccanismo che si fa carico di abbassare la frequenza di lavoro del processore per facilitarne il raffreddamento ed evitare danneggiamenti.
Oltre all’iPhone 6S ed al Samsung Galaxy S6 Edge, anche LG G4 ha evidenziato risultati sostanzialmente sovrapponibili in entrambi i test.

Terminali come HTC One M9 e ZTE Axon, invece, sembrano quelli che – rispetto ad un raffreddamento ad aria – sembrano beneficiare maggiormente dell’approccio “a liquido”.

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