Micron Technology, uno dei principali produttori mondiali di memorie e soluzioni di storage, ha annunciato ufficialmente l’uscita dal mercato consumer, con la conseguente dismissione della linea di prodotti Crucial destinata a utenti domestici e appassionati di PC. La decisione segna la fine di 29 anni di storia di un brand sinonimo di affidabilità e qualità nel settore della memoria RAM e delle unità SSD per il mercato consumer.
La transizione sarà graduale: Micron continuerà a distribuire prodotti Crucial fino alla fine del secondo trimestre fiscale 2026, garantendo pieno supporto e copertura della garanzia ai clienti. Contestualmente, l’azienda ribadisce il proprio impegno nel mantenere la vendita dei prodotti enterprise a marchio Micron attraverso i canali commerciali globali.
Una scelta strategica per il mercato AI e data center
Sumit Sadana, EVP e Chief Business Officer di Micron, ha spiegato che l’uscita dal business consumer riflette la necessità di concentrare risorse e produzione sui segmenti più redditizi e in rapida crescita, in particolare legati ai data center e all’intelligenza artificiale. “L’espansione dell’AI ha portato a una domanda senza precedenti di memoria e storage. Micron ha preso la difficile decisione di uscire dal mercato consumer per migliorare l’approvvigionamento e il supporto ai nostri clienti strategici”, ha dichiarato Sadana.
La decisione di Micron fa parte di una più ampia trasformazione del portafoglio prodotti, finalizzata a massimizzare la performance a lungo termine e creare valore per i clienti enterprise e commerciali. L’azienda ha inoltre dichiarato che cercherà di minimizzare l’impatto occupazionale offrendo opportunità di ricollocamento ai membri del team coinvolti nella chiusura del business consumer.
Impatto sui PC builder e sul mercato globale della memoria
La chiusura del brand Crucial rappresenta un duro colpo per chi assembla PC, per gli hobbisti e gli utenti che cercano soluzioni di memoria consumer accessibili.
Il momento è critico: i prezzi della RAM stanno aumentando a causa della crescente domanda da parte delle aziende AI, come dimostrato dagli accordi tra OpenAI, SK Hynix e Samsung per la produzione di centinaia di migliaia di DRAM mensili destinati al progetto Stargate, a sua volta finalizzato alla costruzione di data center per soluzioni di intelligenza artificiale negli USA e in Corea del Sud.
Secondo l’intesa, i due produttori forniranno fino a 900.000 chip DRAM ad alta larghezza di banda al mese, più del doppio dell’attuale capacità industriale, per alimentare l’infrastruttura AI.
L’accordo prevede anche la collaborazione con enti governativi e l’integrazione di ChatGPT Enterprise e delle API OpenAI nelle operazioni di Samsung e SK Group.
Con l’uscita di Crucial, il numero di marchi disponibili per il mercato consumer si riduce, potenzialmente aggravando la scarsità globale di memoria. I rincari dei prezzi si fanno già sentire su piattaforme come CyberPowerPC, Framework e Raspberry Pi, mentre alcuni produttori di PC, tra cui HP, stanno valutando di aumentare i prezzi dei dispositivi o di ridurre la quantità di memoria installata di serie.