Snapchat introduce piani di archiviazione per Memories: cosa cambia per gli utenti

Snapchat introduce piani di storage per chi supera 5 GB nelle Memories a partire da 1,99 dollari: ecco tutte le novità a riguardo.
Snapchat introduce piani di archiviazione per Memories: cosa cambia per gli utenti

L’epoca dell’archiviazione gratuita illimitata su Snapchat volge al termine, portando con sé una rivoluzione che tocca da vicino milioni di utenti abituati a salvare senza limiti i propri ricordi digitali.

La piattaforma di messaggistica introduce un nuovo tetto massimo per la funzione Memories: da oggi chi supera i 5 GB dovrà necessariamente valutare soluzioni alternative, tra cui abbonamenti a pagamento. Il nuovo limite di 5 GB impone agli utenti una scelta chiara: restare entro questa soglia, oppure optare per uno dei nuovi piani archiviazione messi a disposizione da Snap Inc.

Le opzioni offerte sono pensate per coprire diverse esigenze: il piano base parte da 1,99 dollari al mese per 100 GB, un’offerta pensata per chi necessita di uno spazio extra senza spendere troppo. Per chi invece desidera funzionalità aggiuntive e maggiore capienza, l’abbonamento Snapchat Plus a 3,99 dollari al mese include ben 250 GB di spazio, diventando così la scelta intermedia ideale per chi vuole più flessibilità senza esagerare con i costi. Infine, per i power user o i professionisti dell’immagine, la soluzione definitiva è rappresentata da Snapchat Platinum: a 15,99 dollari mensili, offre un’impressionante capacità di 5 TB, consentendo di archiviare senza pensieri anche le raccolte più estese di foto e video.

Tre piani a pagamento per l’archiviazione su Snapchat

La transizione verso questo nuovo modello di business sarà graduale e non traumatica: Snap Inc ha previsto un periodo di tolleranza di ben 12 mesi per tutti gli utenti che oggi superano la soglia dei 5 GB. In questo arco di tempo, sarà possibile decidere se sottoscrivere uno dei nuovi abbonamenti, scaricare i propri contenuti sul dispositivo personale oppure liberare spazio eliminando foto e video meno significativi. Una finestra temporale generosa, che permette di valutare con calma la soluzione più adatta alle proprie abitudini digitali e alle proprie necessità.

Secondo quanto comunicato dall’azienda, la maggior parte degli utenti non sarà direttamente coinvolta da questo cambiamento: la soglia dei 5 GB copre infatti le esigenze della stragrande maggioranza delle persone, che utilizza la funzione Memories in modo limitato. Tuttavia, è innegabile che, dal 2016 – anno di introduzione della funzionalità – siano stati salvati sulla piattaforma oltre un trilione di elementi tra foto, video e storie. Questo dato impressionante suggerisce che una fetta consistente di utenti dovrà presto ripensare le proprie abitudini di archiviazione, scegliendo se investire in uno spazio extra o effettuare una selezione più rigorosa dei propri ricordi digitali.

Il contesto in cui si inserisce questa decisione non è casuale: sempre più piattaforme digitali stanno puntando sulla monetizzazione dei servizi attraverso la creazione di piani archiviazione premium. Ciò che distingue l’offerta di Snapchat è la competitività dei prezzi, soprattutto per le fasce intermedie e alte, dove le alternative sul mercato risultano spesso più onerose. Il confronto con altri servizi cloud fotografici evidenzia come la piattaforma abbia voluto mantenere un equilibrio tra accessibilità e sostenibilità, senza penalizzare eccessivamente gli utenti più attivi.

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