Snapdragon 8cx: prestazioni confrontate con i processori Intel

Il primo SoC Qualcomm espressamente progettato per i PC Windows 10 always-on viene messo a confronto, in termini prestazionali, con le CPU di casa Intel.

All’inizio di dicembre 2018, Qualcomm annunciava il primo processore espressamente progettato per i PC Windows 10 always-on: Snapdragon 8cx (vedere Snapdragon 8cx, primo processore ARM a 7 nm progettato per i PC con Windows 10).
Adesso la società, di concerto con Lenovo, ha presentato il primo computer Windows 10 equipaggiato con il SoC Snapdragon 8cx e modem 5G: Project Limitless, il primo ultraportatile Lenovo-Qualcomm con processore Snapdragon 8cx.

L’aspetto che ci sembra più interessante è un confronto diretto dello Snapdragon 8cx con i processori di casa Intel.
Stando ai dati sin qui condivisi, il SoC Snapdragon 8cx sarebbe paragonabile a un Intel Core i5-8250U in termini prestazionali.

La CPU di Intel è un quad-core con supporto per il multithreading capace di operare tra 1,6 e 3,4 GHz. Di contro lo Snapdragon 8cx di Qualcomm è un octa-core che lavora a 2,84 GHz (anziché a 2,75 GHz come inizialmente annunciato).
All’atto pratico, quindi, entrambi i processori evidenziano prestazioni similari nell’ambito di molteplici attività. Secondo PCMark 10, ad esempio, il comportamento è sostanzialmente identico con Excel, PowerPoint, Word ed Edge.
Prendendo in esame il comparto grafico, la GPU Adreno 680 è essa stessa molto simile, per prestazioni, alla UHD 620 degli Intel Core i5.

Se le performance si pongono complessivamente sul medesimo piano, il SoC Qualcomm può mettere sul piatto una maggiore efficienza energetica contribuendo ad aumentare l’autonomia della batteria del PC.

Attenendosi alle informazioni diffuse, un sistema che riproduce ininterrottamente un video può farlo per circa 20 ore se basato su uno Snapdragon 8cx mentre si ferma a 12 ore nel caso di un Core i5. Ugualmente, l’autonomia arriva a 17 ore nel primo caso usando varie applicazioni; non supera le 10 ore nel secondo.
Si tratta di un bel balzo in avanti rispetto alla diretta concorrenza anche se, va detto, i dati arrivano dai laboratori Qualcomm e devono essere verificati con una serie di test sul campo anche da soggetti super partes.

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