Sviluppo: grandi discussioni sulla tecnologia AJAX

La tecnologia AJAX ("Asynchronous JavaScript and XML") è stata al centro delle discussioni presso il "TheServerSide Java Symposium" ove si è parlato di previsioni ed aspettative per lo sviluppo futuro sulla piattaforma Java.

La tecnologia AJAX (“Asynchronous JavaScript and XML”) è stata al centro delle discussioni presso il “TheServerSide Java Symposium” ove si è parlato di previsioni ed aspettative per lo sviluppo futuro sulla piattaforma Java.
Cedric Beust, ingegnere Google ha affermato che nascerà un vero e proprio “ecosistema” attorno ad AJAX: sempre più programmatori si stanno accostando a questa tecnologia generando un entusiasmo completamente nuovo, mai registrato in precedenza. Beust, invitato da Geir Magnusson – di Gluecode Software, azienda acquisita da IBM nel mese di Maggio 2005, e direttore della Apache Software Foundation -, ha descritto AJAX come “una SOA per client” aggiungendo che “quello che si sta tentando di fare è raccogliere diversi servizi ed unirli assieme lato client”.
Patrick Linskey, ingegnere di BEA Systems si aspetta ben presto la nascita un framework AJAX server-side operante con applicazioni client-side non basate sull’utilizzo del browser.
AJAX è una tecnica per sviluppare applicazioni web interattive. Non si tratta di una tecnologia individuale bensì di un gruppo di tecnologie utilizzate assieme: AJAX sfrutta infatti HTML (o XHTML) e CSS per la parte visiva; DOM (Document Object Model) modificato attraverso JavaScript per mostrare dinamicamente le informazioni e interagirci; l’oggetto XMLHttpRequest per interscambiare e manipolare dati in modo asincrono tra il browser dell’utente e il web server.
Nelle applicazioni web tradizionali si compilano di solito dei moduli (form), i valori introdotti vengono quindi trasmessi dal client al server che elabora la richiesta ed agisce di conseguenza mostrando in generale una nuova pagina. Molto codice HTML della prima pagina è identico a quello della seconda con evidente inutile consumo di banda inoltre il tempo di reazione dell’applicazione dipende da quello del server. Le applicazioni AJAX possono inviare più richieste al web server per ottenere solo i dati necessari (generalmente usando SOAP e JavaScript per mostrare la risposta del server nel browser).
Diretta conseguenza è l’ottenimento di applicazioni più performanti. Si pensi alla richiesta, da parte dell’utente, di ordinare dei dati in base ad un criterio differente. Con un’applicazione web tradizionale egli dovrebbe cliccare su un apposito link o pulsante per richiedere al server il diverso ordinamento; a questo punto il server dovrebbe richiamare una nuova query SQL di ordinamento ed inviare i dati elaborati al client generando una nuova pagina. Utilizzando AJAX quest’evento potrebbe essere elaborato lato client operando sui dati già trasmessi in precedenza dal server generando una vista dei dati.
Da parte sua, Michael Robertson coglie la palla al balzo e lancia AjaxWrite, una suite Office fruibile tramite il browser Internet. Non necessita alcuna installazione sul sistema locale ed è utilizzabile online. Robertson, che nel 1997 si era fatto conoscere per il lancio di MP3.com e successivamente (2001) per il progetto Linspire, ha dichiarato che obiettivo del progetto è proporre una nuova funzionalità ogni mercoledì per i prossimi due mesi.

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