Tante novità in VMWare Workstation 5.0

I personal computer oggi in commercio hanno una potenza di calcolo enorme. VMWare sfrutta le risorse del personal computer fisico, reale, per creare un sistema virtuale.
Tante novità in VMWare Workstation 5.0

I personal computer oggi in commercio hanno una potenza di calcolo enorme. VMWare sfrutta le risorse del personal computer fisico, reale, per creare un sistema virtuale. VMWare cosnente di creare (emulare in software) un nuovo personal computer “dentro” a quello con il quale siete abituati a lavorare. All’interno del nuovo “personal computer virtuale” è possibile installare qualsiasi sistema operativo: qualunque versione di Windows o qualsiasi distribuzione Linux.
E’ ovvio che un’emulazione software non consente di ottenere le stesse prestazioni che si hanno eseguendo il sistema operativo direttamente sull’hardware reale. Grazie a strumenti come VMWare si aprono però scenari che in passato sarebbero risultati pressoché fantascientifici: è possibile, per esempio, fruire di una macchina Linux senza abbandonare Windows; le aziende possono utilizzare vecchi gestionali DOS (ancora oggi ampiamente diffusi) emulando un pc MS DOS da ambiente Windows 2000 o XP; è possibile attivare un server web, un server FTP, un server mail sulla macchina virtuale per testarne le funzioni prima di adottarlo nella propria rete e così via. Si può pensare, inoltre, di creare una o più macchine virtuali (con altrettanti sistemi operativi installati) con lo scopo di provare programmi senza danneggiare il sistema sul quale si lavora abitualmente. VMWare supporta splendidamente la rete locale: ciò significa che le macchine virtuali che si creano possono essere “viste” dagli altri host della LAN esattamente come se si trattassero di normali personal computer “fisici”. Enormi i vantaggi che ne derivano. VMWare Workstation 5.0 espande ulteriormente le possibilità grazie al supporto di nuovi sistemi operativi “host” (ad esempio, SuSE Linux 9.2, Mandrake Linux 10, Windows Server 2003 SP1,…) e “guest”.
Migliorate enormemente le perfomance globali delle macchine virtuali così come quelle offerte dal driver di rete VMWare. La quinta di VMWare introduce un primo supporto per i sistemi operativi a 64 bit e si spinge anche verso la multimedialità (integrato un supporto sperimentale per le librerie Direct3D e la possibilità di registrare in formato AVI le operazioni compiute sulla macchina virtuale).
Ancora non disponibile sul mercato italiano, è possibile scaricare e valutare una versione trial di VMWare Workstation 5.0 facendo riferimento al sito web ufficiale. Altri dettagli su VMWare, sono consultabili in questo nostro articolo.

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