Tesla Optimus è inutile, parola di chi l'ha fatto

Chris Walti, ex responsabile del robot umanoide di Tesla, critica Optimus definendolo inefficace per l'industria. Problemi tecnici e forte concorrenza mettono alla prova Musk.

La scelta di adottare un design umanoide per i robot industriali continua a generare dibattiti accesi, e ora arriva una critica diretta da Chris Walti, ex responsabile del progetto Optimus di Tesla. Walti ha definito “iper-subottimale” la forma umanoide scelta per il robot, sostenendo che questa non rappresenti una soluzione efficiente per le esigenze dell’industria. Walti, in una intervista a Business Insider, ha dichiarato che quella umanoide “non è una forma utile” per il lavoro in fabbrica.

Perché Optimus è “inutile”

Secondo l’ex dirigente di Tesla, oggi CEO di Mytra, la forma umana, evolutasi per sopravvivere ai predatori, non è ottimizzata per compiti ripetitivi e standardizzati tipici degli ambienti produttivi.

Walti ha spiegato che gli esseri umani non sono stati progettati per la ripetitività; al contrario, robot specializzati potrebbero svolgere compiti ripetitivi in modo molto più efficace. Questo punto di vista si scontra con la visione di Elon Musk, che ha promosso Optimus come una rivoluzione destinata a trasformare la robotica industriale e ad accrescere il valore complessivo di Tesla.

Il confronto con i leader del settore

Le sfide affrontate da Tesla non si limitano alla forma del robot. Anche Ashok Elluswamy, responsabile dell’intelligenza artificiale dell’azienda, ha recentemente ammesso ritardi nello sviluppo del sistema di guida autonoma, un ritardo che si riflette anche sul progetto Optimus (il robot umanoide ha lo stesso software delle auto elettriche di Tesla).

Nel frattempo, aziende come Boston Dynamics stanno consolidando la loro leadership grazie a decenni di esperienza e tecnologie avanzate. Il loro robot bipede Atlas, ad esempio, ha dimostrato capacità che superano quanto finora mostrato nei video promozionali di Tesla.

Un ulteriore ostacolo è rappresentato dalle restrizioni cinesi sull’esportazione di terre rare, che stanno rallentando la produzione. Nonostante ciò, Musk ha dichiarato l’obiettivo ambizioso di costruire 10.000 unità di Optimus entro la fine dell’anno.

Costi e sfide tecniche

Gli analisti sottolineano come la scelta di un design umanoide comporti costi di sviluppo e produzione significativamente più elevati rispetto ai robot industriali tradizionali. La necessità di replicare movimenti complessi e mantenere l’equilibrio in ambienti industriali rappresenta una sfida tecnica notevole. Tuttavia, Musk rimane fiducioso, affermando che Optimus cambierà il panorama dell’industria.

Nonostante l’ottimismo di Musk, le critiche da parte di esperti come Chris Walti e i risultati concreti mostrati finora sollevano dubbi sulla fattibilità di questa visione. La concorrenza, intanto, non resta a guardare, offrendo soluzioni più adatte alle esigenze del mercato attuale e mettendo ulteriormente in discussione la strategia di Tesla.

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