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L’ultimo video pubblicato da Elon Musk su X mette in evidenza i progressi significativi del robot umanoide Optimus, sviluppato da Tesla. In un breve filmato di sei secondi, il robot esegue movimenti fluidi e naturali, segnando un miglioramento evidente rispetto alle prime versioni presentate dal 2021. La capacità di ondeggiare gli arti con naturalezza dimostra un avanzamento notevole nel controllo motorio, che gli esperti del settore attribuiscono a perfezionamenti tecnologici implementati dal team californiano.
Tesla Optimus “impara” a ballare
Un aspetto cruciale del progetto riguarda la metodologia di apprendimento adottata. Come sottolineato da Musk, Optimus è stato addestrato esclusivamente in un ambiente virtuale utilizzando tecniche di apprendimento per rinforzo. Questo approccio ha permesso a Tesla di superare il complesso ostacolo del reality gap, ovvero il divario tra simulazione e applicazione nel mondo reale, una sfida fondamentale nella robotica avanzata.
— gorklon rust (@elonmusk) May 13, 2025
Nel video, il robot appare collegato tramite un cavo, una misura precauzionale per evitare danni in caso di cadute. Questo dettaglio sottolinea come il progetto sia ancora in fase di sviluppo, nonostante i significativi progressi compiuti. Rispetto ai prototipi iniziali, limitati a sequenze predefinite, l’attuale versione di Optimus mostra una capacità di elaborare movimenti autonomi in tempo reale.
Cosa sa fare Optimus (e cosa non sa fare)
Negli anni, il repertorio di abilità di Optimus si è ampliato notevolmente. Oltre a camminare, il robot è stato mostrato mentre manipola oggetti, raccoglie palline da tennis e affronta superfici irregolari. L’elemento distintivo del progetto di Tesla risiede nell’assenza di training fisico diretto, una scelta che lo differenzia da altri sviluppi nel panorama robotico contemporaneo.
Tuttavia, il progetto non è privo di critiche. Durante eventi come “We, Robot” del 2024, alcuni osservatori hanno sollevato dubbi sull’effettiva autonomia operativa dei robot presentati, ipotizzando la presenza di controlli remoti. Nonostante queste perplessità, Tesla ha scelto di mantenere un silenzio strategico, alimentando il dibattito sull’indipendenza reale di Optimus.