Una delle sfide più comuni per chi installa una nuova distribuzione Linux è replicare rapidamente il proprio ambiente di lavoro preferito, senza dover ricordare manualmente decine di pacchetti e applicazioni. Per gli utenti Windows, strumenti gratuiti come Ninite hanno reso questa operazione semplice e immediata. Tanto che Microsoft si è ispirata a Ninite per consentire l’installazione di app multiple tramite lo Store. Fino a poco tempo fa, una soluzione come Ninite mancava all’appello su Linux.
La risposta moderna alla necessità di installare programmi su Linux si chiama TuxMate, un installer web-based che genera script personalizzati per installare applicazioni su più distribuzioni contemporaneamente.
Cos’è TuxMate: installare programmi Linux in automatico
TuxMate è uno strumento open source (licenza GNU GPLv3) che permette di creare rapidamente uno script di installazione specifico per la distribuzione Linux in uso.
È uno strumento pensato per gli utenti che installano di frequente nuove macchine Linux; vogliono automatizzare la configurazione di un ambiente di sviluppo o produttivo; non hanno intenzione di perdere tempo a cercare pacchetti specifici o a configurare repository aggiuntivi.
L’interfaccia Web di TuxMate è semplice e intuitiva, con navigazione tramite tasti Vim (h, j, k, l), rendendo la selezione delle applicazioni veloce anche per gli utenti esperti.

Distribuzioni supportate
TuxMate si distingue per la sua compatibilità multi-distro e per il supporto sia ai package manager nativi sia a quelli universali:
| Tipo | Distribuzione / Tool |
|---|---|
| Debian-based | Ubuntu, Debian (apt) |
| Arch-based | Arch Linux (pacman + AUR) |
| RPM-based | Fedora (dnf), openSUSE (zypper) |
| Nix | NixOS (nix-env) |
| Universal | Flatpak, Snap |
Grazie a questa ampia compatibilità, TuxMate può gestire installazioni da zero su quasi tutte le principali distribuzioni Linux, integrando repository esterni come AUR su Arch o RPM Fusion su Fedora.

Oltre 150 applicazioni supportate
Il cuore di TuxMate è il suo catalogo applicazioni, con oltre 150 programmi suddivisi in categorie che spaziano dal browser alle suite office, dagli strumenti di sviluppo al software creativo, fino a utility di rete e sicurezza.
Ma più che un semplice elenco, lo strumento genera script intelligenti: rileva pacchetti già presenti, gestisce automaticamente repository aggiuntivi, esegue installazioni parallele e include retry automatici in caso di problemi di rete. Il tutto è accompagnato da output colorati, barre di progresso e stime dei tempi di completamento, così da avere sempre il pieno controllo dell’installazione software.
Non è solo la quantità a rendere interessante il catalogo, ma anche la qualità dell’integrazione: lo strumento indica chiaramente quali pacchetti sono disponibili sulla distribuzione selezionata e fornisce istruzioni dettagliate per quelli non immediatamente installabili.

Architettura tecnica e sviluppo moderno
Dal punto di vista tecnologico, TuxMate è costruito con Next.js 16, React 19 e TypeScript, accompagnati da Tailwind CSS, Framer Motion e GSAP per interazioni fluide e responsive. Il progetto è facilmente distribuibile anche tramite Docker, rendendolo accessibile sia a sviluppatori singoli sia a team più strutturati.
Grazie a TuxMate, ci si assicura non soltanto una UI moderna e reattiva, ma uno strumento flessibile e versatile che permette di integrare facilmente nuove funzionalità, come la ricerca in tempo reale, i filtri avanzati e la compatibilità con CI/CD.
La struttura modulare dello script generato consente inoltre di aggiungere pacchetti o repository senza rischiare conflitti con l’ambiente esistente.
Esperienza d’uso
Utilizzare TuxMate è semplice e veloce: dopo aver selezionato la distribuzione desiderata, si naviga tra le categorie di applicazioni, si selezionano i programmi e si copia il comando generato oppure si scarica lo script completo. A questo punto, basta eseguirlo sulla macchina Linux per avere un ambiente pronto all’uso in pochi minuti.
Come evidenziato in precedenza, ogni script è ottimizzato per gestire errori, progressi e output dettagliati, fornendo al contempo indicazioni chiare su eventuali pacchetti mancanti o non disponibili. Per gli utenti avanzati, la possibilità di personalizzare lo script permette di integrare tool aggiuntivi o configurazioni specifiche per ciascun sistema.
Futuro e roadmap
Il team di sviluppo di TuxMate ha già completato le funzionalità principali, ma il progetto guarda avanti. Sono previsti aggiornamenti come supporto per Windows (Winget) e macOS (Homebrew), salvataggio delle configurazioni predefinite e profili personalizzati, condivisione di configurazioni via URL, PWA per utilizzo offline e integrazione con dotfiles. L’obiettivo è creare uno strumento universale, capace di automatizzare la predisposizione rapida di qualsiasi ambiente di lavoro, indipendentemente dalla piattaforma.
Con la continua espansione del catalogo delle applicazioni Linux supportate e l’inclusione di nuove distribuzioni come Gentoo, Void e Alpine, TuxMate punta a diventare un punto di riferimento definitivo per amministratori IT, sviluppatori e utenti Linux appassionati di efficienza e automazione.