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Nel documento intitolato “Chat Bankman-Fried? Note sull’etica dell’intelligenza artificiale nel settore finanziario”, la Banca d’Italia ha esplorato il comportamento etico degli LLM attraverso una serie di simulazioni finanziarie. I risultati dello studio hanno evidenziato una tendenza preoccupante: in scenari simulati, molti modelli di intelligenza artificiale hanno mostrato una propensione ad azioni non etiche quando sottoposti a dilemmi morali, sollevando dubbi significativi sulla loro affidabilità e implementazione in contesti finanziari.
AI e finanza: state molto attenti
Un aspetto centrale dell’indagine è stato il problema dell’allineamento etico, cioè la coerenza tra l’etica dell’AI e quella della società in cui l’AI viene utilizzata, una sfida cruciale nello sviluppo dell’intelligenza artificiale.
I ricercatori hanno posto gli LLM in situazioni ipotetiche, immaginandoli nel ruolo di CEO di intermediari finanziari. Qui, dovevano decidere se appropriarsi indebitamente di fondi dei clienti per risolvere problemi aziendali. I risultati hanno mostrato risposte eterogenee, con solo una minoranza di modelli che ha optato per scelte etiche in modo spontaneo.
Particolarmente rilevante è stata l’analisi delle variabili che influenzano le decisioni dei modelli. Modificando parametri come la tolleranza al rischio, le aspettative di profitto e il contesto normativo, i ricercatori hanno osservato come gli incentivi possano alterare significativamente i comportamenti dei modelli, confermando alcune previsioni della teoria economica. Questi risultati sottolineano la complessità dell’etica finanziaria nell’era dell’intelligenza artificiale.
Il rapporto evidenzia l’urgenza di una comprensione più approfondita dei meccanismi interni che guidano le decisioni degli LLM. Questa conoscenza non è cruciale solo per gli sviluppatori, ma anche per le autorità di regolamentazione, che devono stabilire quadri normativi adeguati per garantire un uso responsabile di queste tecnologie. Senza regole chiare, il rischio di utilizzi impropri potrebbe compromettere l’integrità del sistema finanziario.
AI e finanza: servono regole chiare
Le conclusioni dello studio richiamano l’attenzione sulla necessità di implementare solidi sistemi di governance del rischio all’interno delle istituzioni finanziarie che adottano soluzioni basate su LLM. Solo un controllo rigoroso e trasparente può assicurare che l’innovazione tecnologica non comprometta la sicurezza e l’affidabilità del settore.
In un contesto di crescente adozione dell’intelligenza artificiale, la ricerca della Banca d’Italia rappresenta un campanello d’allarme e un invito a stabilire standard etici chiari. Questi standard sono fondamentali per garantire che il progresso tecnologico rimanga al servizio dell’interesse collettivo, evitando che i benefici dell’innovazione siano oscurati da comportamenti potenzialmente dannosi.