VLC 1.1 supporta WebM/VP8 e si appoggia alla GPU

Gli sviluppatori del progetto VLC hanno appena annunciato la disponibilità della versione 1.
VLC 1.1 supporta WebM/VP8 e si appoggia alla GPU

Gli sviluppatori del progetto VLC hanno appena annunciato la disponibilità della versione 1.1.0, nella sua veste definitiva, del celeberrimo riproduzione multimediale opensource.
VLC 1.1.0 porta con sé numerose innovazioni rispetto alle precedenti release. La principale novità consiste nell’utilizzo del processore della scheda video (GPU) per le operazioni di decodifica dei filmati in Windows 7, Windows Vista e Linux. Questa soluzione tecnica permetterà di sgravare la CPU del personal computer ottenendo prestazioni migliori in fase di riproduzione di video HD, come quelli codificati con il codec H.264. La versione per sistemi Mac OS X, tuttavia, continuerà per il momento ad appoggiarsi solamente alla CPU.
A tale “inedita” funzionalità, vengono affiancate alcune ottimizzazioni che consentono un utilizzo più parsimonioso della CPU durante la decodifica dei video.

VLC abbraccia subito il codec “WebM/VP8” recentemente “aperto” da parte di Google: il programma è già capace di decodificare i flussi video prodotti utilizzando questo formato.

Le altre migliorie introdotte in VLC riguardando una più rapida decodifica dei filmati HD, un rinnovato supporto per metadati ed informazioni aggiuntive inserite nei video e nei file musicali.
Seguendo l’esempio di Mozilla Firefox, VLC 1.1.0 si apre anche ai contributi degli sviluppatori che desiderassero mettere a punto speciali plugin per estendere le funzionalità del programma. Il modulo “SHOUTcast” per l’ascolto delle radio via Internet è stato invece rimosso a causa di problemi legali con AOL.

VLC, software libero ed opensource, supporta in modo nativo la maggior parte dei codec audio e video, molteplici formati di file e vari protocolli di streaming. Tra i suoi fiori all’occhiello, ricordiamo la possibilità di usare il programma in modalità server: in questo modo si potrà trasmettere in streaming attraverso una connessione a banda larga (su protocollo IPv4 od IPv6), in “unicast” od in “multicast”.

L’ultima versione dell’applicazione per i sistemi Windows è prelevabile facendo riferimento a questa scheda.

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