La ben nota schermata che invita ad aggiornare a Windows 10 apparirà anche sui sistemi aziendali connessi ad un dominio Active Directory.
Lo ha confermato Matt Barlow con una nota pubblicata sul blog ufficiale di Microsoft.
La comparsa della schermata di Windows 10 riguarderà i sistemi Windows 7 e Windows 8.1 che, collegati ad un dominio Active Directory, ricevono gli aggiornamenti utilizzando direttamente il servizio Windows Update (non facenti uso, quindi, di meccanismi come WSUS o System Center Configuration Manager).
Gli amministratori di rete che volessero evitare la comparsa della schermata di aggiornamento a Windows 10, spiega Barlow, possono installare il file contraddistinto dall’etichetta identificativa KB3080351.
Tale aggiornamento, però, non evita che Windows 7 e Windows 8.1 scarichino comunque i file per l’eventuale upgrade a Windows 10, pesanti tra 3 e 6 GB circa.
Per bloccare l’aggiornamento a Windows 10 e disattivare tutte le componenti ad esso correlate, è possibile ricorrere all’utilità gratuita – sviluppata da terze parti – GWX Control Panel.
Abbiamo presentato tale programma nell’articolo Bloccare aggiornamento a Windows 10.
Ad oggi, purtroppo, in Windows 7 ed in Windows 8.1 non è ancora comparsa la funzionalità citata ad ottobre 2015 da Terry Myerson. Secondo Myerson, gli utenti dei due sistemi operativi avrebbero a breve visto comparire un’opzione per la disattivazione di tutti i meccanismi correlati all’aggiornamento a Windows 10.
Ricordiamo che l’aggiornamento a Windows 10 potrà essere richiesto gratuitamente, a partire da una licenza valida di Windows 7 o di Windows 8.1, fino al 29 luglio 2016.