Windows 11, stop ai menu contestuali caotici: ecco lo split context menu

Microsoft presenta la Split Context Menu per WinUI 3: menu contestuali più puliti e raggruppati in Windows 11.
Windows 11, stop ai menu contestuali caotici: ecco lo split context menu

Nel panorama delle novità introdotte da Microsoft, un cambiamento significativo sta prendendo forma nell’esperienza quotidiana di utilizzo di Windows 11: l’azienda di Redmond ha avviato una profonda revisione dei menu accessibili tramite il tasto destro del mouse, puntando a una maggiore chiarezza e a una drastica riduzione del disordine che da anni affligge questi strumenti.

Il cuore di questa rivoluzione risiede nell’implementazione dello split context menu, una soluzione che mira a separare con precisione le azioni principali da quelle secondarie, migliorando l’efficienza e l’ordine nell’interazione con il sistema operativo.

Il concetto di menu contestuale è sempre stato un pilastro dell’esperienza utente su Windows, ma col passare degli anni si è trasformato in un terreno fertile per la confusione: l’accumulo di estensioni di terze parti e di funzioni duplicate ha reso i menu spesso troppo affollati e poco intuitivi.

Con la nuova impostazione, ogni voce del menu viene razionalizzata: le azioni più rilevanti sono immediatamente accessibili, mentre le opzioni correlate vengono raccolte in un sottomenu laterale, che si apre solo su richiesta dell’utente. Ad esempio, facendo clic con il tasto destro su un file immagine, si troverà subito l’opzione “Apri con Foto” in evidenza, accompagnata da un piccolo menu a comparsa che include alternative come “Modifica con Paint”.

Come cambiano i menu contestuali di Windows 11

Questa innovazione non nasce dal nulla, ma si inserisce in una strategia più ampia di rinnovamento e modernizzazione dell’interfaccia del sistema operativo. Microsoft ha riconosciuto che, senza un criterio organizzativo chiaro, i menu sono diventati difficili da gestire, soprattutto per chi lavora quotidianamente con molte applicazioni e strumenti diversi. Il nuovo split context menu promette di risolvere una questione che si trascina da oltre vent’anni, portando finalmente ordine dove prima regnava il caos.

La fase di sperimentazione attualmente riguarda in particolare le applicazioni sviluppate con WinUI 3, il framework di Microsoft dedicato alla creazione di interfacce moderne e reattive. Questa scelta non è casuale: le tecnologie più recenti offrono una flessibilità superiore e permettono di testare nuove soluzioni senza intaccare la stabilità delle aree più delicate del sistema. Tuttavia, le intenzioni di Microsoft sono chiare: se i risultati saranno positivi, l’obiettivo è estendere il nuovo approccio anche ad altri contesti, a partire da esplora risorse, dove la necessità di semplificare e organizzare meglio i menu è particolarmente sentita dagli utenti.

Nonostante la spinta verso l’innovazione, le reazioni della community si presentano variegate. Da un lato, molti utenti accolgono con favore la prospettiva di un menu contestuale più ordinato e intuitivo, capace di rendere le operazioni quotidiane più rapide e immediate. Dall’altro, una parte degli utenti resta legata al menu tradizionale, che su Windows 11 è ancora accessibile tramite l’opzione “Mostra altre opzioni”. Per chi non vuole rinunciare alle vecchie abitudini, restano comunque disponibili soluzioni alternative, come le modifiche al registro di sistema o l’utilizzo di software di terze parti, che consentono di ripristinare il layout classico e personalizzare ulteriormente l’esperienza d’uso.

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