Windows 7 già sotto la lente dell'antitrust USA

I periti dell'autorità antitrust statunitense sarebbero già lavoro per verificare che Windows 7, il successore di Windows Vista, si attenga alle disposizioni emanate nei confronti di Microsoft.

I periti dell’autorità antitrust statunitense sarebbero già lavoro per verificare che Windows 7, il successore di Windows Vista, si attenga alle disposizioni emanate nei confronti di Microsoft. Sebbene di Windows 7 si sappia ancora ben poco, il giudice Colleen Kollar-Kotelly ha spiegato che gli esperti dell’antitrust dispongono già di una copia del sistema operativo, nello stato di sviluppo in cui al momento si trova.
I test proseguiranno mano a mano che Microsoft rilascerà nuove “build” di Windows 7.
L’operazione fa seguito alle decisioni prese, negli scorsi anni, in materia di antirust nei confronti del colosso di Redmond. In seguito alle obiezioni sollevate da molti Stati USA, la supervisione sulle attività di Microsoft operata dagli esperti dell’antitrust continuerà almeno sino a Novembre 2009.

In secuito alla sentenza del 2002, per ciascuna nuova funzionalità aggiunta a Windows che funga da ponte tra diverse applicazioni (“middleware”), Microsoft dovrà fornire ai concorrenti informazioni tali da metterli in condizioni di produrre software similari.

Microsoft dovrebbe rilasciare Windows 7 nel 2010, dopo la scadenza delle regolamentazioni alle quali la società è stata costretta a sottostare. Il giudice Kollar-Kotelly ha voluto comunque precisare come nulla le impedisca di estendere ulteriormente le sue disposizioni oltre il mese di Novembre 2009.

Secondo Michael Gartenberg, analista presso JupiterResearch, “Microsoft dovrà lanciare, con Windows 7, un gran numero di nuove feature se vorrà competere con Apple e Linux senza però tagliare fuori i concorrenti”.

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