CastleCops cessa le sue attività

Con un annuncio ufficiale, pubblicato sul sito web del progetto, viene comunicata la chiusura di CastleCops.

Con un annuncio ufficiale, pubblicato sul sito web del progetto, viene comunicata la chiusura di CastleCops.
Più volte citato nei nostri articoli, CastleCops forniva un archivio, di pubblica consultazione, contenente preziose informazioni sui file eseguiti all’avvio del sistema operativo, sui servizi di sistema utilizzati in Windows, su BHO e toolbar aggiuntive per Internet Explorer e su molti altri elementi che frequentemente vengono rilevati sul personal computer.
Il database di CastleCops, costantemente aggiornato, si rivelava molto utile in fase di interpretazione, ad esempio, dei log prodotti dal software gratuito HijackThis: effettuando qualche ricerca sul sito, infatti, era possibile stabilire immediatamente l’identità della maggior parte degli elementi. Una chiara indicazione, riportata sul sito di CastleCops, informava l’utente se avesse a che fare con un oggetto nocivo, sospetto o del tutto legittimo.

Le motivazioni della chiusura di CastleCops, dopo quasi sette anni di incessante attività, non sono state dettagliatamente enunciate. Il comunicato apparso sul sito del progetto spiega soltanto che le donazioni inviate tramite PayPal a sostegno delle spese per housing e banda verranno restituite od, in caso di mancanza di comunicazioni specifiche, “girate” all’Internet Systems Consortium (ISC.org).

Uno dei fondatori di CastleCops, Paul Laudanski, è stato assunto in Microsoft per occuparsi, all’interno della società, di spam e phishing.

Chi fosse in cerca di un servizio simile a CastleCops, può provare quello di Spyware Data (ved. questa pagina). Agendo sui link File list e Startup list (colonna di sinistra del sito), si possono consultare le informazioni relative a file, componenti ActiveX, LSP, toolbar e BHO.

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