Nuovi domini web, ecco i più richiesti in Italia

Nelle scorse settimane abbiamo pubblicato un articolo di approfondimento spiegando quali sono le opportunità ed i rischi legati al lancio dei nuovi domini di primo livello: Nuovi domini di primo livello: cosa sono e come si registrano.

Nelle scorse settimane abbiamo pubblicato un articolo di approfondimento spiegando quali sono le opportunità ed i rischi legati al lancio dei nuovi domini di primo livello: Nuovi domini di primo livello: cosa sono e come si registrano.

L’ICANN, ente no-profit che – tra i numerosi incarichi correlati alla rete Internet – provvede ad assegnare indirizzi IP ed a svolgere un’attività di gestione dei nomi a dominio di primo livello, ha infatti da tempo iniziato ad accettare le richieste di registrazione di nuovi domini di primo livello. Oltre ai nomi a dominio di primo livello generici (gTLD) quali .com, .net, .org, .gov, .biz ed a quelli che identificano ciascuno Stato o territorio indipendente (ad esempio, .it, .fr, .de, .gr) d’ora in avanti si potranno utilizzare tantissime altre denominazioni alternative.

Mentre la registrazione di un nome a dominio di primo livello è un processo lungo e costoso, appannaggio quindi degli “over-the-top” o comunque delle aziende più importanti a livello internazionale, una volta che i nuovi gTLD saranno ufficialmente approvati, chiunque (privato ed impresa) potrà registrare nuovi domini di secondo livello.
Basti pensare che a breve arriveranno i gTLD .app, .art, .auto, .bar, .blog, .casa, .club, .design, .game, .gratis, .hotel, .mail, .moda, .news, .online, .pizza, .restaurant, .roma, .shop, .sport, .srl, .store, .tour, .web, giusto per citarne una minima parte.

Come abbiamo riportato nel nostro articolo Nuovi domini di primo livello: cosa sono e come si registrano anche i principali provider italiani hanno avviato le procedure di pre-registrazione dei nuovi domini web.

Aruba, ad esempio, ha diramato oggi un’interessante infografica che svela i primi trend relativi alle richieste di pre-registrazione dei nuovi domini (vedere l’immagine a lato). Privati ed imprese si sono rivelati molto interessati a ricevere indicazioni sulla registrazione di domini di secondo livello riferibili ai nuovi gTLD. L’obiettivo primario che viene perseguito è evidentemente quello di migliorare la propria presenza online con indirizzo più specifico che renda la propria attività immediatamente riconoscibile e facilmente raggiungibile.
Allo stesso tempo, gli utenti desiderano attivarsi per tempo nell’intento di proteggere il proprio brand online ed evitare che i nuovi domini web possano essere registrati da concorrenti o malintenzionati. C’è poi il desiderio di presentarsi, soprattutto agli occhi della clientela straniera, con un segno distintivo che attesti l’italianità dei prodotti e dei servizi offerti.
Infine, alcuni utenti guardano ai nuovi domini web con l’intento di registare domini di immediata memorizzazione (qualche esempio? iovivoad.amsterdam, sonoal.top, lamia.moda, calling.london).

Tra tutte le richieste provenienti da aziende che hanno indicato il proprio ambito di appartenenza, il 22% ha dichiarato di far parte del settore commercio e prodotti, a seguire marketing e pubblicità (18%). Fra le estensioni più “gettonate” in Italia ci sono .web, .srl, .shop, .store.
Globalmente .web risulta il gTLD che sta destando maggior interesse mentre tra le estensioni nella nostra lingua, .casa è il dominio al momento più richiesto.

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