Banda ultralarga nelle aree bianche: in 90 comuni niente infrastrutture di backhauling

Il progetto di Infratel Italia entra nel vivo: 90 su 718 comuni non dispongono delle infrastrutture di backhauling per la fornitura della connettività a banda ultralarga. Avviata una consultazione con gli operatori.

Infratel Italia, società controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico che sovrintende la diffusione della banda larga nel nostro Paese con particolare attenzione alle aree afflitte dal problema del digital divide, attingendo a fondi statali ed europei, ha comunicato che sono 90 su un totale di 718 i comuni italiani sprovvisti delle necessarie infrastrutture di backhauling per la fornitura della connettività a banda ultralarga (rete NGA).

Per sveltire la copertura in banda ultralarga delle aree a fallimento di mercato, Infratel ha quindi deciso di avviare una consultazione pubblica che si concluderà il 15 maggio prossimo e che mira a verificare gli interventi tecnici da mettere in campo per portare la connettività anche nelle aree più critiche da raggiungere.


Al termine della consultazione si procederà alla realizzazione, con un ulteriore intervento diretto da parte di Infratel, delle reti di backhaul che dovessero risultare ancora necessarie.

Non appena la consultazione con gli operatori sarà conclusa, Infratel individuerà, per ciascun comune, un Punto di consegna (PdC) neutro in cui sono terminate le infrastrutture di accesso NGA realizzate attraverso l’intervento diretto. “La nuova tratta di backhaul collegherà il PdC neutro con la dorsale più vicina esistente, nel punto denominato Punto di giunzione (PdG) del backhaul, corrispondente al Punto di accesso alla dorsale dichiarato dall’operatore“, si legge nelle indicazioni pubblicate. “Nel caso in cui siano presenti più dorsali di operatori diversi nel raggio di 3 km rispetto al PdG più prossimo, Infratel collegherà tutte le dorsali creando un PdG per ogni dorsale“.

Infratel collegherà il PdG del backhaul solo per gli operatori che si impegnano a dare accesso, in modalità wholesale, alla loro rete a prezzi equi e ragionevoli, in ogni comune interessato, mediante una apposita “assunzione di impegno” scritta.

Nel testo del bando, perché di un bando aggiuntivo alla fine si tratta, si legge anche che gli operatori sono tenuti a indicare le coordinate dei punti di giunzione (PdG) ad uso backhaul più vicini alle aree da servire, con riferimento ai 90 comuni oggetto d’intervento.

Al solito, gli operatori dovranno comunicare a Infratel l’intenzione di voler coprire in proprio alcuni dei 90 comuni, entro il 2020.

La lista dei comuni oggetto d’intervento è consultabile nelle ultime pagine di questo documento.

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