Android 6.0 Marshmallow sarà il prossimo robottino verde

La prossima versione di Android (sino ad oggi conosciuta come "Android M") ha ufficialmente un nome ed un numero di versione: Android 6.
Android 6.0 Marshmallow sarà il prossimo robottino verde

La prossima versione di Android (sino ad oggi conosciuta come “Android M“) ha ufficialmente un nome ed un numero di versione: Android 6.0 Marshmallow. In molti davano quasi per certo 5.2 come nuovo numero di versione. Invece, Google ha optato per la major release a sottolineare l’importanza delle novità (alcune delle quali aggiunte probabilmente all’ultimo minuto…) del nuovo Android.

Facendo riferimento a questa pagina, i possessori di Nexus 5, Nexus 6, Nexus 9 e Nexus Player possono già scaricare l’anteprima “Developer Preview 3” insieme con il pacchetto SDK.

Android 6.0 Marshmallow sarà il prossimo robottino verde

Le novità di Android 6.0 Marshmallow

La nuova versione del sistema operativo Google introdurrà una serie di importanti novità. La principale innovazione riguarda la gestione dei permessi delle app. Fino ad oggi, il blocco dei singoli permessi non era possibile se non effettuando il rooting del dispositivo e rivolgendosi a strumenti come XPrivacy (vedere l’articolo Come bloccare i permessi delle app Android). Operazione tutt’altro che alla portata di tutti.

Con Android 6.0 Marshmallow, invece, l’utente potrà bloccare i permessi delle app Android, anche singolarmente. Non ci si troverà più dinanzi ad una lunga lista di permessi: l’utente potrà concederne o negarne l’utilizzo non appena dovesse essere richiesto il singolo permesso.

Agli sviluppatori di app Android viene poi concessa la possibilità di aprire Chrome in una speciale modalità alleggerita (Chrome Custom Tabs). Chrome consentirà ai siti web di inserire, nella sua interfaccia, dei pulsanti aggiuntivi: in questo modo si potrà trasformare una qualunque applicazione web in una sorta di app Android.

Con Android 6.0, inoltre, il robottino verde si apre ai pagamenti elettronici appoggiandosi ad Android Pay, servizio che permetterà di autorizzare una transazione attraverso il riconoscimento delle impronte digitali, via NFC. Il supporto per il lettore delle impronte digitali è d’ora in avanti integrato direttamente nel sistema operativo ed il singolo programmatore potrà utilizzarlo mediante l’impiego di apposite API.
Con Android Pay il numero della carta di credito collegata non sarà mai condivisa con il POS ed il negoziante.

La nuova versione di Android offrirà molteplici migliorie anche per ciò che riguarda l’interfaccia, soprattutto in ottica usabilità: il cosiddetto app drawer, la lista delle app, risulterà più semplice da scorrere grazie ad una migliore organizzazione con criterio alfabetico.

Finalmente, poi, la scheda SD sarà trattabile come un’estensione della memoria interna del dispositivo mobile: non sarà più necessario, quindi, fare “giochetti” ed equilibrismi nel caso della visualizzazione di messaggi quali “Memoria quasi piena“: Risolvere l’errore Spazio insufficiente sul dispositivo Android.
Anche la gestione della memoria risulterà ampiamente migliorata, con una sezione “Memoria” (impostazioni del device) che apparirà decisamente più utile per stabilire quali app occupano maggiore spazio.

Al momento del rilascio di Android 6.0 se ne saprà di più anche per ciò che riguarda le ottimizzazioni in tema di risparmio energetico ed utilizzo della batteria. Il sistema operativo ridurrà al minimo servizi e processi in esecuzione in background con l’obiettivo di aumentare la durata della batteria, aspetto critico in qualunque device mobile. L’acceleratore sarà spinto anche sull’interfaccia USB-C che permetterà di ricaricare i dispositivi mobili tre volte più rapidamente.

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