Ericsson festeggia 100 anni di presenza in Italia e mostra i vantaggi del 5G

Durante un evento svoltosi presso l'Ericsson Studio di Stoccolma, in Svezia, l'azienda ha voluto festeggiare ufficialmente i 100 anni di attività in terra italiana e i 40 anni di ricerca e sviluppo nel nostro Paese. Si è parlato soprattutto dell'impegno di Ericsson nell'implementazione e nel dispiegamento della rete 5G oltre che delle potenzialità e dei campi applicativi della tecnologia.

Ericsson è una delle aziende che è maggiormente divenuta simbolo dell’evoluzione delle telecomunicazioni in Italia e nel mondo. Correva il 3 ottobre 1918 quando Ericsson, azienda con sede a Stoccolma (Svezia), cominciò le sue attività nel nostro Paese. Fu allora – quando in Italia c’era un telefono ogni 500 abitanti – che Ericsson decise di investire i primi capitali in FATME, Fabbrica Apparecchi Telefonici e Materiale Elettrico.

I primi clienti della neonata FATME furono i Telefoni di Stato, le Officine del Genio Civile e le Ferrovie dello Stato. Si producevano centralini, impianti intercomunicanti sia per linee interne che urbane, apparecchi da tavolo a batteria, suonerie, valvole, commutatori di linea, amperometri e altri strumenti di misurazione.


Nel 1996 TIM è il primo operatore al mondo a lanciare un piano tariffario basato su una carta prepagata. “Lo fece grazie a Ericsson“, si fa presente dall’azienda svedese che trovò così una soluzione innovativa “per avvicinare la telefonia mobile al pubblico di massa. Oggi la scheda prepagata è usata in tutto il mondo“.

Nel 2000 Tre Italia (allora non si chiamava così ma Andala UMTS, fondata da Tiscali, Franco Bernabè e successivamente partecipata dal gruppo bancario Sanpaolo per poi diventare H3G Italia) fu uno dei cinque vincitori della gara per le frequenze UMTS in Italia. Con Ericsson come partner, l’azienda iniziò a realizzare la rete mobile di terza generazione (3G) installando 2.000 stazioni radio base in un anno.

Da allora, lungo 100 anni costellati di tantissime altre tappe cruciali in termini di progresso tecnico e tecnologico, Ericsson ha svolto il ruolo di apripista nelle sperimentazioni della tecnologia 5G.
Insieme con operatori e partner industriali Ericsson ha avviato nel 2016 il progetto “5G for Italy” e successivamente le sperimentazioni nelle città di Torino, Roma e Genova delle quali abbiamo spesso parlato: .

A dicembre 2017 Ericsson e TIM hanno effettuato a Torino la prima sperimentazione in pubblico della rete 5G, raggiungendo la velocità record di oltre 20 Gbps durante il trasferimento dati. Quest’anno sono state gettate le basi per il dispiegamento su scala nazionale della nuova rete 5G: TIM ed Ericsson portano al debutto a Torino la prima rete vRAN LTE Advanced al mondo.

Per festeggiare i 100 anni di presenza e i 40 anni di ricerca e sviluppo in Italia, Ericsson ha invitato il Presidente della Repubblica italiano, Sergio Mattarella, presso il quartier generale della società.
All’Ericsson Studio si è parlato delle innovazioni che permetterà di introdurre il passaggio alla rete 5G (vedere a tal proposito anche il nostro articolo 5G, cos’è, come funziona e quando i terminali saranno compatibili).


Da tempo si parla delle infinite applicazioni nel settore dell’intelligenza artificiale, della computer vision, dell’assistenza remota, della realtà virtuale, mista e aumentata, dei servizi, dell’assistenza medica, nella sanità e nel settore chirurgico, in campo automotive alle quali la tecnologia 5G permetterà di aprire le porte.


Ericsson ha mostrato un prototipo che mette concretamente in evidenza alcune delle potenzialità della rete 5G, soprattutto in termini di banda disponibile e latenza: anche a distanza di chilometri un incaricato può manovrare un veicolo di qualunque genere ottenendo in tempo reale lo streaming video relativo all’ambiente circostante.

Nel settore automobilistico e nella logistica la rete 5G permetterà di sviluppare applicazioni fino ad oggi impensabili, soprattutto se abbinata all’utilizzo di soluzioni per la guida autonoma e, in generale, all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

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