Intel collabora con Arduino e presenta la scheda Galileo

In occasione della Maker Faire, evento in corso di svolgimento a Roma che riunisce inventori e creativi di tutta Europa, è il palcoscenico che Intel ha scelto per il lancio di una scheda, battezzata "Galileo", che consente di elaborare prototi...

In occasione della Maker Faire, evento in corso di svolgimento a Roma che riunisce inventori e creativi di tutta Europa, è il palcoscenico che Intel ha scelto per il lancio di una scheda, battezzata “Galileo”, che consente di elaborare prototipi hardware. Grazie alla presenza di un processore Quark X1000 (CPU Pentium single-core) ed alle svariate interfacce supportate (PCI Express, USB – configurabile in modalità “host” o “device” -, Ethernet, SD, ACPI, UART, seriali RS-232, porta JTAG e flash NOR a 8 MB programmabile), Galileo si propone come uno strumento in grado di contribuire allo sviluppo dell'”Internet delle cose” ossia di consentire la messa a punto di oggetti interattivi, capaci di reagire a determinati eventi e di comunicare attraverso la Rete.

L’annuncio è stato reso da Brian Krzanich, il nuovo CEO di Intel che, per l’appunto, vanta un passato di inventore. Galileo è frutto di una collaborazione con Arduino, la piattaforma opensource di prototipazione elettronica che è stata realizzata in Italia e più precisamente presso l’Interaction Design Institute, istituto di formazione post-dottorale con sede a Ivrea fondato da Telecom Italia ed Olivetti.

Intel Galileo sarà quindi pienamente compatibile con Arduino tanto che sarà possibile il riutilizzo dei progetti (sketches) già sviluppati per la piattaforma italiana. La nuova scheda porta con sé l’hardware Intel che va quindi a spostarsi con le librerie software di Arduino (operanti su kernel Linux).

Stando a quanto rivelato da Intel, Galileo dovrebbe essere messa in commercio a partire da fine novembre. Viste le sue caratteristiche, utilissime anche negli ambienti didattici e formativi, Intel ha in programma di distribuire, nei prossimi 18 mesi, 50.000 campioni della scheda a 1.000 università di tutto il mondo.

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