La cronologia degli spostamenti si integra con l'app Google Foto: ecco come

Google integra la cronologia degli spostamenti degli utenti con l'app Foto: è possibile sapere non soltanto dove si sono acquisite le varie immagini in archivio ma anche che ci si è mossi per raggiungere ciascun luogo.

Se utilizzate Google Foto già conoscerete le possibilità di integrazione Maps: da qualche tempo l’applicazione consente di ripercorrere i viaggi del passato grazie al posizionamento delle foto sulla mappa del globo a seconda del punto esatto in cui le immagini sono state acquisite.
Per impostazione predefinita, infatti, in ogni foto sono inseriti dei metadati che contengono le coordinate geografiche (GPS) del punto in cui si è effettuato ciascuno “scatto”.

Nell’ultima versione di Google Foto (nell’articolo Google Foto, app per gestire i propri archivi e crearne il backup ne abbiamo presentato tutte le principali funzionalità) gli sviluppatori dell’azienda di Mountain View hanno aggiunto anche la timeline degli spostamenti accessibile da questa pagina.

Toccando l’icona Ricerca nella parte inferiore della schermata principale dell’app Maps quindi scegliendo La tua mappa è possibile conoscere a colpo d’occhio i luoghi in cui le foto in archivio sono state acquisite.
La principale novità consiste nella possibilità di verificare gli spostamenti nel corso di una stessa giornata per risalire ai percorsi seguiti e alla sequenza con cui le foto sono state acquisite.

Per accedere alla funzionalità è necessario che la Cronologia delle posizioni Google sia abilitata nelle impostazioni. Inoltre, toccando Ricerca, La tua mappa quindi selezionando i tre punti in alto a destra, l’opzione Visualizza i tuoi spostamenti privati deve risultare abilitata.

Google sottolinea che i dati sugli spostamenti e il fil rouge che li legano alle foto sono accessibili soltanto da parte degli utenti essendo totalmente privati e resi indisponibili a qualunque soggetto terzo.

Ricordiamo che a partire dal 1° giugno 2021 Google Foto non permetterà più il backup gratuito di immagini e video. L’upload di nuove foto e video sui server di Google andrà a erodere in ogni caso il quantitativo di spazio a disposizione di ogni singolo utente, sia per quanto riguarda i piani gratuiti che quelli a pagamento.

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