Microsoft Search rinnovata grazie anche all'intelligenza artificiale

Microsoft presenta una funzionalità di ricerca largamente rinnovata. Debutterà entro metà 2019 e sarà integrata con tutte le applicazioni Microsoft oltre che con quelle di terze parti.

Durante l’edizione dello scorso anno della conferenza Ignite, Microsoft aveva presentato una nuova modalità per l’effettuazione di ricerche da Office 365.
Oggi, nel corso di Ignite 2018, i tecnici di Microsoft hanno tolto il velo dalla nuova funzionalità di ricerca integrata che unirà a doppio filo Windows 10, Office 365, Teams, Bing e tanti altri prodotti software.

Grazie alla nuova funzionalità Microsoft Search gli utenti potranno effettuare ricerche all’interno dei contenuti da tutte le app preferite. Una casella di ricerca “universale” combinerà le informazioni disponibili sul web con quelle estratte dalla rete aziendale.


Qualcosa di già visto? In parte sì perché qualcosa di simile accadeva già in Office 365 e con la casella di ricerca di Windows 10. La principale novità è che la ricerca diventa adesso pervasiva e poggia larga parte del suo funzionamento sull’intelligenza artificiale così da proporre sempre all’utente ciò che gli interessa veramente.

La ricerca inoltre evolve e non si limita più a presentare una serie di link: proprio grazie al machine learning i contenuti vengono proposti in maniera differente sulla base della loro tipologia. L’obiettivo è sempre quello di aumentare la produttività aiutando a individuare istantaneamente ciò che interessa.

La nuova casella di ricerca oltre a debuttare in tutte le app, funzionerà allo stesso modo su sistemi desktop e dispositivi mobili, consentirà di trovare rapidamente (senza digitare alcuna interrogazione) i documenti sui quali si è lavorato di recente e i riferimenti delle persone con cui sono stati condivisi, permetterà di cercare comandi nelle singole app senza più il bisogno di controllare i singoli menu, di trovare contenuti all’interno della propria organizzazione indipendentemente dalla workstation o dal server sul quale sono conservati, di raccogliere il materiale in “contenitori” richiamabili al bisogno.

Le novità saranno distribuite in Office e in Windows 10 entro la metà del prossimo anno: Microsoft ha inoltre collaborato con 180 aziende in modo tale che anche le informazioni gestite attraverso tali strumenti possano essere egualmente ricercabili.

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