OLED.EX: cosa sono e come funzionano i pannelli per i display di nuova generazione

LG Display conferma l'utilizzo esclusivo di pannelli basati su tecnologia OLED.EX per i TV nuova generazione: cosa sono e come funzionano.
OLED.EX: cosa sono e come funzionano i pannelli per i display di nuova generazione

Il deuterio è un isotopo stabile dell’idrogeno scoperto nel 1931 da Harold Urey, insignito del Premio Nobel per la chimica proprio in forza del lavoro svolto.
LG Display ha annunciato in questi giorni che tutti i suoi pannelli OLED saranno basati proprio sull’utilizzo del deuterio in modo da migliorarne significativamente l’efficienza.

La tecnologia che sfrutta il deuterio si chiama OLED.EX ed era stata presentata esattamente un anno fa, a fine dicembre 2021. Grazie alla soluzione scelta e a una serie di algoritmi personalizzati, con OLED.EX LG può migliorare la qualità dell’immagine aumentando anche la luminosità fino al 30% rispetto ai display OLED convenzionali, il tutto senza mettere in discussione la durata dello schermo.
La sigla “EX” vuole riunire i termini Evolution ed eXperience a conferma della volontà di innovare manifestata da LG.

Con la tecnologia EX, i display OLED.EX sbloccano nuovi livelli di precisione e luminosità dell’immagine per fornire dettagli e colori realistici senza alcuna distorsione: LG cita come esempio il riflesso della luce solare su un fiume e ogni singola venatura della foglia di un albero.

Il deuterio è due volte più pesante del normale idrogeno e solo una piccola quantità ne esiste in natura poiché in circa 6.000 atomi di idrogeno si può trovare un solo atomo di deuterio. LG Display ha scoperto come estrarre il deuterio dall’acqua e applicarlo ai dispositivi organici che emettono luce. Una volta stabilizzati, i composti di deuterio consentono al display di avere maggiore luminosità per via della maggiore emissione di luce mantenendo contemporaneamente un’elevata efficienza per lungo tempo.

Gli algoritmi messi a punto da LG Display, inoltre, prevedono le modalità di utilizzo di qualcosa come 33 milioni di diodi organici a emissione di luce su display OLED 8K. Un modello di apprendimento “comprende” le modalità di visualizzazione dei contenuti e controlla con l’energia assorbita in ingresso dal pannello per esprimere in modo più accurato i dettagli e i colori.
La tecnologia OLED.EX ha anche permesso a LG di ridurre lo spessore della cornice dagli originali 6 mm a 4 mm (il dato è riferito ai TV con una diagonale pari a 65 pollici).

LG rivela di aver spostato la produzione sulla tecnologia OLED.EX in tutti i suoi stabilimenti, sia quelli situati in Cina che in Corea del Sud, sin dal secondo trimestre 2022.
L’adozione esclusiva di OLED.EX in produzione non sta a significare che tutti i nuovi Smart TV saranno venduti con la nuova tecnologia. È probabile invece che LG Display e i suoi partner impiegheranno un po’ di tempo prima di esaurire le scorte dei pannelli già realizzati.
L’avvio della transizione verso OLED.EX avrà comunque importanti conseguenza: quasi tutti i principali produttori di Smart TV, tranne Samsung, utilizzeranno presto pannelli OLED.EX nelle loro gamme di TV OLED.

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