Project Ara, come funziona il primo smartphone modulare

Dopo poco più di otto mesi dalla presentazione del Project Ara, iniziativa che mira alla messa a punto di uno smartphone modulare, gli ingegneri di Google responsabili del progetto hanno presentato il primo prototipo funzionante.
Project Ara, come funziona il primo smartphone modulare

Dopo poco più di otto mesi dalla presentazione del Project Ara, iniziativa che mira alla messa a punto di uno smartphone modulare, gli ingegneri di Google responsabili del progetto hanno presentato il primo prototipo funzionante.
In un video appena diffuso in Rete, vengono mostrate le principali caratteristiche del primo modello di smartphone modulare, battezzato Spiral 1. In particolare viene messo in evidenza come i vari moduli (compresi LED, processore, speaker e porta USB) possano essere liberamente aggiunti o rimossi.
In questo modo, si potranno sostituire i componenti danneggiati o migliorare le performance dello smartphone utilizzando moduli maggiormente prestazionali.


Gli utenti avranno la possibilità di ricevere il proprio telefono personalizzato: ogni dispositivo sarà composto da uno scheletro denominato “endo” che conterrà gli alloggiamenti per l’installazione dei vari moduli, da quelli strettamente indispensabili a quelli opzionali.
Per confrontarsi “ad armi pari” con gli smartphone tradizionali disponibili sul mercato, Project Ara poggerà su tre differenti formati di “endo“: mini, medium e large. Ciascuno di essi, ovviamente, riflette le dimensioni del dispositivo mobile.

Dopo la prima dimostrazione, in occasione della conferenza riservata agli sviluppatori che si terrà il prossimo 14 gennaio, verrà presentato Spiral 2, versione migliorata del prototipo lanciato in queste ore.

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