Windows forse eseguirà app Android: spazio a Core OS e Santorini

Alcune indiscrezioni sul funzionamento di Windows Core OS, sistema operativo che - insieme con la shell Santorini ottimizzata per i dispositivi mobili - dovrebbe presto debuttare in un nuovo Surface.

Microsoft sta proseguendo i test di Windows Core OS, sistema operativo ottimizzato per i dispositivi “portabili” e ultracompatti che dovrebbe essere portato al debutto, in primis, con il lancio di un nuovo Surface dotato di doppio schermo e al momento conosciuto con l’appellativo di Centaurus.

Alcuni mesi fa avevamo parlato delle novità nell’aria (Windows Lite: la risposta a Chrome OS sarà pensata per i dispositivi dual screen) e proprio in questi giorni sono emersi alcuni interessanti dettagli, seppur da fonti non ufficiali.

Satya Nadella aveva dichiarato che dopo l’esperienza Nokia/Windows Phone/Windows Mobile Microsoft non avrebbe abbandonato completamente quel segmento di mercato ma che, piuttosto, la società avrebbe concentrato la sua attenzione sullo sviluppo di hardware davvero innovativo.

Così, esaminando il contenuto di alcuni file delle versioni di anteprima di Windows, si scopre che Microsoft avrebbe abbandonato il progetto Andromeda che mirava alla realizzazione di un dispositivo dual-screen ripiegabile su se stesso per puntare tutto su Santorini, interfaccia grafica espressamente concepita per i nuovi dispositivi e radicalmente modificata rispetto a quella di Windows 10 così da adattarla agli schermi touch di piccole dimensioni (che dovrebbe appunto essere parte integrante di Windows Core OS).

Secondo le prime indiscrezioni, il nuovo Surface basato su Windows Core OS dovrebbe integrare due display da 9 pollici con rapporto d’aspetto 4:3 e basarsi su una CPU Intel Lakefield a 10 nm.

Per quanto riguarda Andromeda, fonti vicine a Microsoft facevano riferimento al possibile supporto delle app Android: non è quindi escluso che il lavoro già svolto venga mutuato in Santorini e in Core OS. Trattandosi, almeno nel caso del citato Surface, di dispositivi basati su architettura Intel, Microsoft dovrebbe comunque attivare qualche forma di emulazione o servirsi di meccanismi per la virtualizzazione di un ambiente Android-like.

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