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La recente notizia della chiusura definitiva di Nova Launcher ha scosso la community Android.
L’annuncio ha generato una vera e propria ondata di nostalgia e commozione tra gli utenti, che in queste ore sta popolando forum e social network con messaggi di ringraziamento, ricordi e riflessioni su ciò che questa app ha rappresentato negli anni. “Nova è stata la mia compagna quotidiana da quando ho acquistato il mio primo smartphone,” racconta un utente, esprimendo un sentimento condiviso da migliaia di appassionati che hanno visto in Nova uno strumento essenziale per rendere unico il proprio dispositivo.
La storia di Nova Launcher è strettamente legata a quella di Kevin Barry, il suo fondatore e principale sviluppatore. Fin dalla sua nascita, l’app si è imposta come uno dei più potenti e flessibili launcher per Android sul mercato, offrendo agli utenti la possibilità di personalizzare ogni aspetto dell’interfaccia: dalla disposizione delle icone ai gesti, dai temi alle animazioni, passando per una miriade di impostazioni avanzate. Questa attenzione al dettaglio e la continua evoluzione hanno permesso a Nova di conquistare milioni di download e di diventare un punto di riferimento imprescindibile per chiunque volesse andare oltre le limitazioni imposte dai produttori di smartphone.
Nova Launcher: il declino di un simbolo per gli utenti Android
Il destino di Nova, tuttavia, ha iniziato a cambiare nel 2022, quando la società di analytics Branch ha annunciato l’acquisizione app. Inizialmente, l’accordo sembrava promettere una nuova fase di crescita: Branch aveva infatti investito risorse nello sviluppo di funzionalità innovative, alcune delle quali basate sull’analisi dei dati d’uso. Ma la situazione è rapidamente peggiorata nel corso del 2024, quando Branch ha avviato una profonda ristrutturazione interna, culminata con il licenziamento di oltre cento sviluppatori. In questo contesto, Kevin Barry è rimasto l’unico referente del progetto, portando avanti lo sviluppo di Nova quasi in solitaria.
La svolta definitiva è arrivata a settembre 2024, quando Barry ha comunicato la sua uscita da Branch e la conseguente cessazione di ogni attività su Nova Launcher. Nel suo messaggio di addio, lo sviluppatore ha svelato di aver cercato in tutti i modi di trasformare Nova in un progetto open source, consentendo così alla community di prenderne in mano le redini e garantirne la sopravvivenza. Tuttavia, la dirigenza di Branch ha posto un veto categorico, bloccando ogni tentativo di trasferimento della proprietà intellettuale e lasciando l’app in una sorta di limbo.
La reazione della community non si è fatta attendere: su Reddit e nei principali forum di settore, gli utenti hanno espresso un misto di gratitudine e frustrazione, sottolineando come Nova abbia rappresentato una pietra miliare nella storia di Android. In molti hanno ricordato il ruolo fondamentale giocato dal launcher nel rendere il sistema operativo una piattaforma realmente aperta e modellabile sulle esigenze individuali, capace di distinguersi rispetto a sistemi più chiusi e rigidi.
Nonostante Nova Launcher sia ancora scaricabile e perfettamente funzionante, il suo futuro appare ora più incerto che mai. L’assenza di un team di sviluppo attivo e la mancata apertura del codice rischiano di condannare l’app all’obsolescenza, soprattutto in un panorama in cui le versioni di Android si susseguono rapidamente e le esigenze di sicurezza e compatibilità diventano sempre più stringenti. Gli utenti più affezionati stanno già valutando possibili alternative, pur riconoscendo che nessun altro launcher Android sembra offrire la stessa combinazione di potenza, flessibilità e affidabilità che aveva reso Nova così popolare.