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I router obsoleti rappresentano una minaccia silenziosa per la sicurezza informatica domestica. Questo è l’allarme lanciato dalla FBI in un recente avviso, che evidenzia come tredici modelli ormai fuori produzione siano diventati un bersaglio per i criminali informatici. Questi dispositivi, prodotti prima del 2010 e privi di aggiornamenti di sicurezza, sono sfruttati dagli hacker per mascherare le loro attività illecite.
Perché i router sono a rischio
Secondo l’agenzia federale, gli hacker utilizzano strumenti come il TheMoon malware per compromettere i router vulnerabili, trasformandoli in server proxy. Questo permette ai malintenzionati di nascondere la propria identità digitale e condurre frodi online o altri crimini informatici, utilizzando gli indirizzi IP degli ignari proprietari. Particolarmente esposti sono i dispositivi con la funzione di amministrazione remota attivata, che consente l’accesso al pannello di controllo tramite internet.
Il meccanismo è insidioso: attraverso questi server proxy, i cybercriminali riescono a celare le loro tracce, facilitando attività fraudolente come furti di criptovalute o altre operazioni illecite. Gli esperti sottolineano che i router non aggiornati sono una porta aperta per tali attacchi, rendendo indispensabile adottare misure di prevenzione.
Router WiFi: i modelli a rischio
L’FBI ha identificato tredici modelli di router Linksys particolarmente vulnerabili:
- E1200
- E2500
- E1000
- E4200
- E1500
- E300
- E3200
- WRT320N
- E1550
- WRT610N
- E100
- M10
- WRT310N
Questi dispositivi, ormai fuori produzione, sono privi di supporto tecnico e aggiornamenti di sicurezza, cosa che li rende facili prede per gli hacker. Gli attacchi sfruttano le vulnerabilità mai corrette di questi router per offrire servizi proxy illegali ad altri malintenzionati, alimentando un ecosistema di crimini informatici sempre più sofisticati.
Come proteggersi
Per ridurre i rischi associati a questi dispositivi, l’FBI raccomanda una serie di strategie di cybersecurity che possono fare la differenza nella protezione della rete domestica:
- Sostituire i router obsoleti con modelli recenti, in grado di ricevere regolari aggiornamenti di sicurezza
- Disattivare la funzione di amministrazione remota per limitare l’accesso non autorizzato al pannello di controllo
- Riavviare periodicamente il dispositivo per interrompere eventuali processi malevoli in esecuzione
- Utilizzare password complesse, preferibilmente di almeno 16 caratteri, per aumentare la sicurezza del dispositivo
Nel caso si sospetti una compromissione del proprio router, è fondamentale segnalare l’incidente alle autorità competenti, fornendo tutti i dettagli utili per avviare un’indagine.