Anche la Germania ha bannato Deepseek

Il Garante privacy della Germania ha chiesto a Google e Apple di cancellare l'app di DeepSeek dai loro store per gravi preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati.
Anche la Germania ha bannato Deepseek

La sicurezza dei dati personali dei cittadini europei è al centro di un acceso dibattito, dopo che è emerso che l’applicazione DeepSeek trasferisce informazioni sensibili verso la Cina. Questo ha spinto la commissaria federale tedesca per la protezione dati, Meike Kamp, a intervenire con fermezza. Kamp ha chiesto ufficialmente a Google e Apple di rimuovere l’app dai loro app store, sottolineando che il rispetto della privacy non può essere compromesso.

Criticità nella gestione dei dati personali

La questione ruota attorno alla violazione delle normative europee sulla privacy, con il General Data Protection Regulation (GDPR) che stabilisce standard chiari per la gestione dei dati personali. I termini di servizio di DeepSeek ammettono esplicitamente il trasferimento di dati degli utenti verso server cinesi, ma senza offrire garanzie adeguate sulla loro protezione. Questo comportamento ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sull’accesso governativo cinese ai dati memorizzati.

Una delle preoccupazioni più gravi riguarda la possibilità che le autorità cinesi possano accedere liberamente ai dati raccolti da DeepSeek. Questo ha già portato in Italia il Garante della privacy a bandire l’applicazione (ma il servizio resta disponibile via web), creando un precedente significativo per gli altri stati membri dell’Unione Europea.

Un ultimatum ignorato

Le tensioni tra l’azienda e le autorità europee non sono nuove. Già nel maggio 2024, Kamp aveva intimato alla società di adeguarsi alle leggi europee o di ritirare volontariamente l’app dal mercato. Tuttavia, l’assenza di risposte ha costretto la commissaria a rivolgersi direttamente ai giganti tecnologici Google e Apple, chiedendo un intervento immediato per garantire la conformità normativa.

Ora, la palla passa a Google e Apple, che dovranno decidere se rimuovere DeepSeek dai loro app store. La loro scelta avrà implicazioni importanti, non solo per il caso specifico, ma anche per il delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e rispetto delle normative sulla protezione dati.

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