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Quattordici miliardi di dollari di valutazione e due colossi tecnologici in competizione segnano una nuova battaglia nel panorama tecnologico. Apple e Meta si stanno contendendo l’acquisizione di Perplexity AI, una startup specializzata in ricerca basata su AI. Questa mossa potrebbe rappresentare la più grande acquisizione AI nella storia di Apple.
Apple e Meta vogliono Perplexity AI
Secondo quanto riportato da Bloomberg, entrambe le aziende stanno esplorando strategie per integrare le capacità di Perplexity nei loro ecosistemi. Per Apple, l’obiettivo è chiaro: includere le funzionalità di ricerca AI direttamente nel browser Safari.
Questo approccio non solo migliorerebbe l’esperienza utente, ma potrebbe anche ridurre la dipendenza da Google come motore di ricerca predefinito, un aspetto cruciale in un momento in cui il Dipartimento di Giustizia americano ha intensificato le sue azioni antitrust contro Google.
Tuttavia, Apple guadagna ogni hanno molti miliardi di dollari per permettere a Google di restare il motore di ricerca di default su iPhone. La cifra non è mai stata ufficializzata, ma si tratta di una ventina di miliardi. Si tratta di cifre alle quali nemmeno Apple può rinunciare a cuor leggero.
Meta, invece, non è nuova a questo tipo di iniziative. Dopo aver investito 14,8 miliardi di dollari in Scale AI e aver affidato ad Alexandr Wang la guida di una divisione dedicata alla superintelligenza, l’azienda di Zuckerberg ha già tentato di acquisire Perplexity all’inizio dell’anno. Nonostante il tentativo fallito, l’interesse di Meta rimane forte e strategico, considerando l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale nel settore tecnologico.
Le trattative di Apple, seppur ancora in una fase preliminare, coinvolgono figure chiave come Adrian Perica, responsabile delle acquisizioni, ed Eddy Cue. Questo dimostra la serietà con cui l’azienda sta affrontando la possibilità di acquisire Perplexity. Tuttavia, la startup ha pubblicamente smentito qualsiasi trattativa di acquisizione, mentre Apple ha mantenuto il silenzio sulla questione.
Il futuro della ricerca è nell’AI
Il panorama della ricerca basata su AI sta rapidamente evolvendo. Sebbene Google continui a dominare il mercato, alternative come Perplexity e ChatGPT stanno guadagnando terreno, specialmente tra gli utenti più giovani. Queste piattaforme offrono modalità di ricerca più intuitive e personalizzate, un fattore che le rende particolarmente attraenti in un contesto in cui l’esperienza utente è sempre più centrale.
Per Apple, l’acquisizione di Perplexity potrebbe segnare un punto di svolta. Integrare la tecnologia di ricerca AI nel proprio ecosistema non solo migliorerebbe la competitività del browser Safari, ma rafforzerebbe anche la posizione dell’azienda nel mercato della tecnologia avanzata. Per Meta, invece, si tratterebbe di consolidare ulteriormente la propria presenza nel settore dell’intelligenza artificiale, un campo in cui l’azienda sta investendo massicciamente per mantenere la propria rilevanza.