Arriva la card per bloccare le chiamate indesiderate con i dispositivi Fritzbox

I modem router Fritzbox della tedesca AVM vengono sempre più spesso proposti dagli operatori di telefonia, soprattutto dai fornitori che offrono connessioni in fibra FTTH o misto rame (FTTC, FTTE).
Molti dei modelli Fritzbox consentono sia la gestione di numerazioni VoIP sia le normali linee PSTN fungendo da centralini, integrando funzionalità di segreteria telefonica e strumenti per trasferire o bloccare le chiamate in arrivo.

Come abbiamo visto nell’articolo Blocco chiamate indesiderate sul telefono fisso con Fritzbox e Tellows, il Fritzbox diventa uno strumento efficace per combattere lo spam telefonico che nonostante misure come il Registro Pubblico delle Opposizioni (Chiamate indesiderate dai call center: il Registro delle Opposizioni sarà migliorato) continua a imperversare.

Tellows ha appena lanciato una card acquistabile su Amazon per bloccare le chiamate indesiderate da Fritzbox.

Si riceverà una scheda sulla quale è apposta una chiave di licenza per l’accesso al servizio: senza la necessità di effettuare registrazioni, accedere a un account e specificare dati aggiuntivi si sarà subito in grado di bloccare gli spammer telefonici.

Basterà infatti accedere all’interfaccia di amministrazione del router Fritzbox, portarsi nella sezione Telefonia/Rubrica e creare una nuova rubrica.
Selezionando Utilizza una rubrica di un provider online quindi scegliendo il formato CardDAV si potrà inserire l’indirizzo HTTPS del server Tellows.
L’username tellowsfritz e la chiave di licenza stampata sulla card acquistata permetteranno di proteggersi dalle chiamate pubblicitarie e da quelle dei call center per 2 anni.

Tellows fornisce due rubriche: “score” 8-9 e 7. La prima contiene le numerazioni certamente origine di chiamate indesiderate; nella seconda sono conservati i numeri potenzialmente fonte di spam (chiamate “sospette”).

Per usare la card Tellows è necessario disporre di un dispositivo Fritzbox compatibile con il sistema operativo FRITZ!OS 7.20 o versione successiva già installato. È ovviamente necessaria l’attivazione del servizio “Chi è” o similare presso l’operatore di telecomunicazioni prescelto.