Chrome si blocca e la CPU va al 100%: come risolvere

Un gruppo di criminali informatici ha avviato una campagna phishing sul web con l'obiettivo di spronare gli utenti di Chrome a chiamare un numero telefonico a pagamento.
Chrome si blocca e la CPU va al 100%: come risolvere

I ricercatori di Malwarebytes hanno segnalato come in questi giorni si stiano moltiplicando gli attacchi che mirano a trarre in inganno gli utenti del browser Google Chrome spronandoli a chiamare un numero telefonico a pagamento.

Può capitare che visitando qualche sito web si verifichi improvvisamente un reindirizzamento verso un’altra pagina che, a sua volta, provoca la comparsa di un messaggio d’allerta simile a quello riprodotto in figura.


Utilizzando codice JavaScript e, in particolare, il metodo Blob e la funzione window.navigator.msSaveOrOpenBlob, Chrome viene “messo in crisi” inducendolo ad effettuare continuativamente il download di un gran numero di file.
Questo tipo di operazione di fatto blocca il browser di Google provocando anche un’occupazione stabile della CPU al 100%.

L’unico modo per sbarazzarsi del problema consiste nel forzare la chiusura di Chrome dal Task Manager (premere la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+ESC).

Se si fosse configurato Chrome in maniera tale da riaprire le schede utilizzate nel corso della precedente sessione di lavoro (opzione Continua da dove eri rimasto), il codice nocivo sarà automaticamente ricaricato al successivo avvio del programma.
Per risolvere le possibili soluzioni sono due: chiudere la scheda velocemente prima che venga ricaricato il codice JavaScript oppure accedere alla cartella \Users\NOMEUTENTE\AppData\Local\Google\Chrome\User Data\Default e cancellare i file Last Session e Last Tabs.

L’approccio è molto simile a quello che avevamo già presentato per provvedere alla rimozione delle estensioni che appaiono ineliminabili: Estensioni malevole per Chrome e Firefox impediscono la loro disinstallazione.

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