Computer più potente al mondo: ecco l'italiano Marconi

Tra i supercomputer, i computer più potenti al mondo, c'è finalmente anche un nome italiano.

Tra i supercomputer, i computer più potenti al mondo, c’è finalmente anche un nome italiano. Si tratta di Marconi, risorsa per l’high-performance computing (HPC) utilizzata principalmente per la ricerca ma potenzialmente in grado di diventare uno degli strumenti computazionali più evoluti da impiegare nelle applicazioni di intelligenza artificiale.

Marconi – recentemente completato da Lenovo – entra in servizio presso il CINECA, consorzio interuniversitario italiano senza scopo di lucro, con sede a Casalecchio di Reno (Bologna), cui aderiscono 70 università italiane, 5 enti nazionali di ricerca e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Computer più potente al mondo: ecco l'italiano Marconi

Il computer più potente al mondo è cinese ma Marconi si posiziona al 12esimo posto

La prima fase che ha appena portato al completamento del supercomputer installato presso il CINECA era stata definita nel maggio 2016.
Allora il sistema si attestava su 1,7 PetaFLOPS ovvero era in grado di eseguire 1.700.000.000.000.000 di operazioni in virgola mobile al secondo.
In quel momento, la prima “versione” di Marconi era il più importante e performante sistema basato su Intel Omni-Path al mondo.

Lenovo e CINECA hanno poi lavorato spalla a spalla per migliorare ulteriormente le prestazioni e giungere alla fase due, appena conclusasi.

Il nuovo Marconi, appena presentato, è un supercomputer costruito su piattaforma Intel Xeon Phi Knights Landing a 3.600 nodi interconnesso con fabric Intel Omni-Path da 100Gb e capace di offrire una potenza di calcolo pari a 6,2 PetaFLOPS (elaborazione di 6.200.000.000.000.000 operazioni in virgola mobile al secondo).

Marconi sarà a disposizione dei ricercatori per poter condurre elaborazioni sui big data estraendo informazioni utili nell’ambito di discipline come fisica, chimica, astronomia, medicina, e pianificazione urbanistica. Lenovo sottolinea comunque che gli strumenti di cui è dotato il supercomputer consentiranno di utilizzarlo fattivamente per l’apprendimento automatico e le applicazioni di intelligenza artificiale.

Computer più potente al mondo: ecco l'italiano Marconi
I tecnici che hanno lavorato al progetto precisano comunque come questo sia solamente l’inizio: Marconi – che già sfrutta una “batteria” di 300.000 processori – può essere ulteriormente sviluppato e se già adesso può garantire una potenza di picco di circa 13 PetaFLOPS, il terzo e ultimo aggiornamento (che sarà apportato nell’estate 2017), completerà l’installazione portando il sistema ad una potenza complessiva di circa 20 PetaFLOPS.

Coi “numeri” attuali, Marconi si pone al 12esimo posto della classifica mondiale (vedere questa pagina aggiornata). Se potesse già oggi lavorare a 20 PetaFLOPS, Marconi sarebbe molto probabilmente il terzo supercomputer in classifica.

Leader assoluto, computer più potente al mondo, si conferma il cinese Sunway TaihuLight che poggia su più di 10 milioni di core ed è capace di erogare una potenza pari a ben 93 PetaFLOPS: Il supercomputer con più di 10 milioni di core è cinese.

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