Fogli Google: nuovi strumenti per l'autocomposizione delle formule

In arrivo per il momento solo su G Suite due nuove funzionalità per estrarre dati dai fogli elettronici e attivare l'autocomposizione delle formule. Più semplice rilevare e correggere errori e problemi di formattazione.

Proprio ieri parlavamo delle funzioni di Excel che consentono di creare e gestire matrici dinamiche di dati: Formule Excel: cosa sono e come si usano le matrici dinamiche.

Oggi Google ha annunciato alcune novità che saranno a breve inserite nella versione di Fogli integrata nel pacchetto professionale G Suite interamente basato sul cloud.

Le due principali novità si chiamano Smart Fill e Smart Cleanup.
La prima è una nuova funzionalità che si occupa di estrarre dati dalle altre celle del foglio elettronico dispensando l’utente dal dover scrivere manualmente delle formule.
Google fa l’esempio di un foglio elettronico contenente, in una stessa colonna, sia il nome che il cognome di uno stesso soggetto. Digitando in una nuova cella, sulla stessa riga, “Ciao” seguito dal nome tratto dall’altra cella, è possibile fare in modo che Google Fogli riconosca il “pattern” ed estragga tutti i nomi dalle altre righe effettuando una sorta di composizione automatica.

Un’altra funzionalità che potrebbe risultare molto utile è, appunto, Smart Cleanup: essa potrà essere adoperata per ripulire il foglio elettronico dai dati duplicati o dagli errori più eventi. Si tratta di uno strumento eccellente anche per risolvere problemi di formattazione con dati che non sono “normalizzati” o presentano difformità evidenti.
Smart Cleanup si fa carico di esaminare il contenuto del foglio elettronico e indicare all’utente quelle informazioni che sembrano presentare delle anomalie. Spetterà poi all’utente decidere se accettare o meno le modifiche proposte.

Mentre Smart Fill e Smart Cleanup debutteranno in Google Fogli per G Suite nelle prossime settimane, Connected Sheets è utilizzabile fin da oggi.
Si tratta di uno strumento che permette di connettere BigQuery, in esecuzione sui server cloud di Google, con i singoli fogli elettronici dell’utente ed effettuare analisi ed elaborazioni sui dati senza usare query SQL e senza conoscere alcun linguaggio di programmazione. L’obiettivo di Google è evidentemente quello di “democratizzare” l’accesso agli strumenti per analisi dei big data.

Per sapere un po’ di più sul funzionamento di Fogli Google, suggeriamo la lettura del nostro articolo Fogli Google: guida alle principali funzionalità.

Maggiori informazioni sono reperibili in questo comunicato di Google.

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