HPE lancia l'allarme: alcuni SSD hanno una scadenza pari a 32.768 ore di lavoro

L'unica soluzione per evitare perdite di dati consiste nell'effettuare il download e l'installazione delle versioni aggiornate del firmware.

Hewlett Packard Enterprise ha confermato l’esistenza di un curioso quanto davvero critico bug che interessa alcuni modelli di unità SSD Serial-Attached SCSI utilizzati essenzialmente in azienda e nei data center.
Le unità a stato solido in questione soffrirebbero di una sorta di “data di scadenza” che ne limiterebbe la vita a sole 32.768 ore di funzionamento, pari a poco più di 3 anni e 9 mesi. Un po’ poco per dispositivi di storage ampiamente usati in ambito business ed enterprise.

HP fa presente che tutti i dispositivi SSD elencati in questo documento di supporto cesseranno di funzionare superata la finestra temporale indicata con la perdita di tutti i dati memorizzati nelle unità (a meno di non utilizzare una configurazione RAID che permetta di recuperare la totalità o parte delle informazioni perse).

L’unica soluzione per evitare di incappare nel problema e scongiurare perdite di dati consiste nell’installazione del firmware più aggiornato, appena distribuito da HP (questa pagina contiene gli strumenti software necessari per procedere in tal senso).

Su Reddit un utente conferma il problema sostenendo che ben 6 unità SSD HP sono improvvisamente divenute inutilizzabili nel giro di appena 15 minuti.

Il software Smart Storage Administrator (SSA) consente di verificare lo stato delle unità e controllare da quanto tempo risultano attive e in funzione.

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