Hard disk più affidabili in assoluto secondo BackBlaze: ecco la classifica aggiornata

Anche se i dati forniti da Backblaze vanno presi con le pinze perché hard disk consumer e semi-professionali vengono "spremuti" con carichi di lavoro elevati in ambito business, è interessante sapere quali modelli si sono meglio comportati.

Backblaze è un provider di servizi cloud che utilizza per larga parte hard disk destinati al mercato consumer o semi-professionale. L’azienda lo ha fatto presente più volte spiegando che alcuni dischi fissi originariamente destinati al mercato di massa sono estremamente affidabili anche per erogare servizi business così da contenere al massimo i costi e riversare tale risparmio sui clienti.
Quando un hard disk utilizzato nell’infrastruttura di Backblaze inizia a dare problemi, viene immediatamente sostituito senza che i dati possano essere in alcun modo compromessi (e ciò grazie alla particolare configurazione usata dall’azienda).

Al 30 settembre scorso Backblaze utilizzava quasi 100.000 hard disk e i tecnici dell’azienda hanno voluto pubblicare un resoconto aggiornato sugli hard disk dimostratisi più affidabili.
I dati pubblicati vanno però ovviamente presi con le pinze: un hard disk consumer o semi-professionale non sarà mai soggetto ai carichi di lavoro cui è esposto in Backblaze.


Nella tabella sono indicate le percentuali di rottura per tutti gli hard disk che Backblaze a oggi usa attivamente. I dati più interessanti sono quelli che riguardano il comportamento dei dischi fissi sul lungo periodo.
Interessante notare, ad esempio, che la percentuale di rottura media degli hard disk adoperati da Backblaze è pari all’1,71%, il minimo storico appena registrato, a conferma che le nuove unità sono sempre più “solide” rispetto a quelle immesse sul mercato in passato.


Inoltre, come mettono in evidenza gli stessi tecnici di Backblaze, il tasso di rottura degli hard disk più capienti (modelli da 8, 10 e 12 TB) è davvero contenuto: pari all’1,21% annuo.
Menzione speciale per i Seagate da 10 TB che sono ormai utilizzati da oltre un anno e si sono comportati egregiamente, con un tasso di rottura pari allo 0,48%.

In generale, le principali differenze tra hard disk enterprise e consumer consistono nel periodo di garanzia più lungo degli uni rispetto agli altri, nel maggior numero di caratteristiche supportate (i.e. tecnologia PowerChoice) e nelle prestazioni migliori in lettura e scrittura. Di contro, gli hard disk consumer possono costare anche il 50% di meno e sono contraddistinti da un consumo energetico inferiore.

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