I monitor diventano portatili grazie all'interfaccia USB-C

Monitor portatili USB-C: basta un solo cavo per il segnale video e l'alimentazione. Alcuni modelli da usare come secondo display, soprattutto con i notebook.
I monitor diventano portatili grazie all'interfaccia USB-C

Sono tanti gli utenti che, soprattutto per scopi professionali, utilizzano due monitor per PC anziché uno soltanto. I vantaggi di usare due monitor sono innegabili: si può ad esempio lavorare con i programmi della suite Office su uno e usare l’altro come desktop aggiuntivo (quindi anche per ampliare il desktop del monitor principale), per visualizzare in tempo reale le modifiche applicate su una pagina web, per spostarvi le applicazioni di cui si sta effettuando il debugging, per mostrarvi presentazioni, per controllare in tempo reale lo stato di sensori o di altri dispositivi hardware e così via.

Nell’articolo Collegare due monitor al PC: come fare? abbiamo visto come configurare Windows affinché riconosca e utilizzi un secondo monitor nelle varie modalità supportate.

Se non si volesse installare stabilmente sulla scrivania un secondo monitor ma si volesse utilizzarlo come display portatile, ci si può orientare su alcuni prodotti che funzionano utilizzando l’interfaccia USB Type-C (USB-C) e che quindi possono essere collegati anche ai notebook. Il vantaggio dei monitor portatili USB-C è che essi non hanno bisogno di alimentazione aggiuntiva e funzionano semplicemente collegando il cavo USB. Attraverso il cavo USB-C non viene erogata solamente l’alimentazione ma, evidentemente, transita anche il segnale video.

Il monitor USB-C portatile Asus ZenScreen MB16AC da 15,6 pollici (270 euro) utilizza una diagonale che è quella maggiormente in voga tra i notebook più utilizzati ed è Full HD 1080p.
Si tratta di un monitor equipaggiato con un pannello IPS (tempo di risposta 5 ms), rapporto di contrasto 800:1 e luminosità massima di 250 cd/m2. Dotato di tecnologia anti-flickering e in grado di ridurre al minimo la luce blu emessa durante il funzionamento, il modello MB16AC è spesso appena 8 mm e pesa solamente 780 grammi.

Viene commercializzato anche nella variante MB16AP con le medesime caratteristiche ma con una batteria integrata che offre fino a 4 ore di autonomia.

Il display riconosce automaticamente la modalità di utilizzo, in orizzontale o in verticale, e attiva di conseguenza la modalità landscape o portrait.

Un’ottima alternativa è il monitor portatile AOC I1601FWUX da 15,6 pollici (200 euro) che offre un rapporto qualità-prezzo convincente.
Anch’esso da 15,6 pollici e in grado di supportare una risoluzione Full HD 1080p, offre un rapporto di contrasto 700:1 e una luminosità di 220 cd/m2.

Come il modello di Asus, anche il display portatile AOC è un monitor IPS che riconosce automaticamente l’orientamento e adatta i contenuti visualizzati. Non solo. La base è eccellente e può essere utilizzata sia come stand, sia come strumento per coprire lo schermo quando non utilizzato.

La struttura esterna in lega metallica garantisce una buona robustezza pur mantenendo il peso sugli 800 grammi e lo spessore non superiore agli 8,5 mm.

Infine, per chi desiderasse un monitor portatile di dimensioni più compatte, interessante è HP Elite S14 (a 257 euro) che ha una diagonale di 14 pollici e monta un display IPS LED di alta qualità (contrasto 700:1, luminosità 220 cd/m2 e tempo di risposta pari a 5 ms).

Il dispositivo pesa in questo caso circa 1 chilogrammo (spessore sui 9 mm) e consta di uno speciale supporto magnetico che funge sia da base per posizionarlo sia da strumento per coprire lo schermo quando inutilizzato.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti