Intel presenta i nuovi SSD 665p con memoria QLC a 96 layer

Un po' più veloci (fino al 13,6% in più) rispetto alla precedente generazione 660p. Ecco le nuove unità a stato solido Intel 665p nei tagli da 1 e 2 TB (questo secondo modello disponibile entro marzo prossimo), con chip di memoria 3D NAND TLC a 96 layer.

Gli SSD di nuova generazione basati sull’utilizzo di chip di memoria di tipo QLC (quad-level cell) sono performanti e molto economici grazie alla possibilità, per i singoli produttori, di ridurre significativamente i costi di produzione.
Molti ritengono che gli SSD QLC possano essere meno affidabili e poco durevoli: nell’articolo SSD QLC, sono veloci e affidabili anche se sulla carta non dovrebbero esserlo abbiamo provato a sfatare questo “falso mito” evidenziando anche come le caratteristiche di prodotti quali le unità a stato solido della serie Intel 660p offrano prestazioni notevolmente migliori rispetto ai vecchi SSD SATA a fronte di un costo leggermente maggiore e di un piccolo scotto da pagare in termini di efficienza energetica.

Sempre sul versante consumer, Intel ha presentato oggi la nuova gamma di SSD 665p che ora integrano una memoria QLC di seconda generazione.
In termini di design, gli Intel 665p non differiscono molto rispetto ai predecessori: la novità più importante, però, consiste nell’utilizzo di chip 3D NAND QLC a 96 livelli (contro i 64 layer degli SSD 660p).

Intel tiene a sottolineare che l’azienda è la prima sul mercato a lanciare un SSD commerciale con memorie 3D NAND a 96 livelli. Western Digital aveva nelle scorse settimane confermato di lavorare su chip di memoria simili ma al momento non è stato ancora annunciata un’unità a stato solido che li integra.

La catena di protezione di Intel, comunque, potrebbe ancora non lavorare a pieno regime: l’azienda di Santa Clara ha infatti rivelato che per adesso sarà disponibile solo il modello da 1 TB dei nuovi SSD Intel 665p mentre le versioni da 2 TB arriveranno entro marzo 2020. Non è invece prevista la produzione di modelli meno capienti, ad esempio da 512 GB. La decisione potrebbe essere figlia anche del rilevamento di cali di performance più marcati proprio nel modello da 512 GB della precedente generazione 660p.

Gli Intel 665p, conosciuti anche con l’appellativo “Neptune Harbor Refresh“, utilizzeranno un controller Silicon Motion SM2263 NVMe, con una piccola cache DRAM e una cache SLC dinamica (fino a 280 GB) di dimensioni importanti.
L’interfaccia di riferimento resta PCIe 3.0 x2 anche se viene garantito il supporto per PCIe 3.0 x4. Le prestazioni degli SSD 665p sono riassunte in tabella, con il modello da 2 TB che dovrebbe permettere fino a 2000 MB/s in lettura/scrittura sequenziale e fino a 250.000 IOPS in lettura/scrittura random 4K.
La versione da 1 TB dovrebbe arrivare sul mercato al prezzo di 125 dollari. Il costo della variante da 2 TB è invece ancora sconosciuto.

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